Sport, disabilità e tutele giuridiche: convegno a Lucca

20 settembre 2018 | 11:55
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Sport, disabilità e tutele giuridiche: convegno a Lucca
Sport, disabilità e tutele giuridiche: convegno a Lucca
Sport, disabilità e tutele giuridiche: convegno a Lucca

Un convegno per parlare delle problematiche giuridiche che una persona disabile affronta approcciandosi allo sport. È questo il tema che verrà affrontato lunedì (24 settembre), quando si svolgerà a Lucca un importante convegno dal titolo Disabilità e tutele giuridiche. L’iniziativa, organizzata dall’associazione Giovani avvocati di Lucca in collaborazione con la fondazione Aiga Tommaso Bucciarelli e l’associazione Luccasenzabarriere, si svolgerà dalle 14,30 alle 19,30 nella sala auditorium della Fondazione Banca del Monte di Lucca, in piazza San Martino. L’evento gode del patrocinio della Regione Toscana e del Comune di Lucca.

Campioni paraolimpici come il pluri-medagliato Stefano Gori, il pilota di motociclismo Stefano Mango e il velocista Andrea Lanfri interagiranno con autorevoli esponenti del settore, all’interno di un format che si propone di analizzare le problematiche relative alle persone diversamente abili sotto molteplici profili. Principalmente attraverso l’analisi dell’accesso dei diversamente abili al mondo dello sport: gli ostacoli che essi incontrano, gli stanziamenti, le normative Cip, le finalità rieducative e relazionali. Si parlerà quindi dei profili relativi alle tutele giuridiche sia civili che penali a favore degli stessi si a livello comunitario, che internazionale e italiano; verranno inoltre analizzate le tutele giuridiche esistenti per i familiari conviventi con i diversamente abili.
Il convegno è stato è stato presentato questa mattina (20 settembre) da presidente di Luccasenzabarriere Domenico Passalacqua, il delegato provinciale del Coni Giampaolo Bertoni, il presidente Aiga Lucca Mauro Domenici, il responsabile sviluppo ortopedia Michelotti Marco Pellizon, il presidente del club Panathlon Lucca Arturo Guidi, la dottoressa del centro analisi Lamm Barbara Matteoli e Sergio Martinelli dell’Atletica Virtus Lucca.
“Il tema che affrontiamo stamani è straordinario – esordisce Giampaolo Bertoni -. Voglio sottolineare l’importanza che ha lo sport per il mondo della disabilità, un qualcosa di essenziale. Il Coni si sta battendo su questo tema, non solo come studio, ma soprattutto come applicabilità. Il mondo dei disabili è di una ricchezza umana straordinaria, ci sono atleti con grandezza sportiva e di animo. Lo sport copre la negatività, lo sport per i disabili è vita”.
“La nostra associazione – le parole di Domenico Passalacqua – aumenta sempre di più il proprio impegno nel campo dello sport e disabilità, perciò abbiamo risposto positivamente a questa iniziativa e ringraziamo gli atleti che saranno presenti e gli sponsor che contribuiscono, ovvero Michelotti Ortopedia, Laboratorio 6 di Massimiliano Pisani, L’effetto di Fabio Fornaini e il centro analisi Lamm. Abbiamo coinvolto anche club Panathlon, l’Atletica Virtus e il Coni, che oggi ci ospita: speriamo che questo sia soltanto l’inizio di questo nuovo percorso di collaborazione”.
“Sarà una giornata in cui si discuterà di una tematica di ampio respiro – commenta di Mauro Domenici -. Toccheremo argomenti che consentiranno di comprendere come superare alcune barriere verso la disabilità: più che diversamente abili, io li chiamerei proprio come noi. Siamo tutti uguali. Le barriere psicologiche le abbiamo noi, non loro, che lo dimostrano con grandi vittorie e successi. In questo caso Alex Zanardi insegna. Parleremo di una serie di normative per la tutela del disabile in campo giuridico, far comprendere che il mondo della disabilità è tutelato legalmente. Le discriminazioni purtroppo ci sono, sia nel campo dello sport che nella società. Un convegno aperto a tutti, in cui parleremo anche della tutela dei familiari dei disabili: chi li segue, infatti, ha anche una necessità di sostegno. Lanceremo un monito al governo, le misure di sostegno a queste famiglie sono veramente scarse. Parleremo anche di sport, un mondo importante per il disabile, in cui si può realizzare. Ci saranno campioni come Stefano Gori, Stefano Mango e Andrea Lanfri che faranno da testimonial, un vero e proprio esempio per tutti”.
“Dobbiamo cercare di ampliare la visione e la percezione delle persone con disabilità – le parole di Marco Pellizon -. Non c’è una norma ben specifica a tutela delle persone con disabilità: sarà interessante confrontarsi con persone che hanno la volontà di riuscire a realizzare un percorso di abbattimento della barriere, un percorso di inclusione sociale”.
“Esordisco dicendo che Sara Morganti ha conquistato la medaglia d’oro ai campionati mondiali di Paradressage negli Stati Uniti – commenta Arturo Guidi -. Un successo grandissimo che merita i complimenti di tutti. Ognuno di noi ha una disabilità, siamo tutti uguali. Lo sport rappresenta un grande aiuto per tutti. Nel mondo attuale si vuole tutto e subito: lo sport insegna alla fatica, i valori sportivi. Durante il convegno parleremo di Un ostacolo per amico, un progetto rivolto ai diversamente abili e ai normodotati che propone di promuovere processi d’integrazione e inclusione sociale utilizzando il canale piacevole e aggregante dell’attività sportiva”.
“Il nostro laboratorio – le parole della dottoressa Matteoli – è utile per la prevenzione, con nuove tecniche che permettono di rilevare alterazioni genetiche, e la gestione della disabilità. Il monitoraggio, infatti, permette di individuare interventi mirati per performance sportive. Siamo tutti uguali, ognuno di noi ha la propria mancanza. Il nostro laboratorio promuove queste nuove tecniche importanti per la disabilità: oggi la spesa è alla portata di tutti. Cercheremo di portare il nostro contributo”.
“Da 42 anni la Virtus si occupa di sport – commenta Sergio Martinelli -, e posso affermare che le differenze nello sport non ci sono. Lo sport è un elemento di aggregazione reale, non ho mai visto problemi di integrazione. Si fanno molti discorsi nei congressi che dovrebbero tramutarsi in realtà. Bisogna creare le condizioni per capire che lo sport è un elemento fondamentale. Il problema più grosso è trovare il sistema di passare dalle parole ai fatti: dobbiamo aiutare fisicamente i disabili ad entrare nel mondo dello sport. Dobbiamo trovare il modo di fare reagire il disabile, non farlo crollare: lo sport rappresenta un elemento fondamentale, fa trovare motivazioni”.

Claudio Tanteri