Lucchese molle, solo pari contro Cuneo (1-1)

7 ottobre 2018 | 11:58
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Lucchese molle, solo pari contro Cuneo (1-1)
Lucchese molle, solo pari contro Cuneo (1-1)
Lucchese molle, solo pari contro Cuneo (1-1)
Lucchese molle, solo pari contro Cuneo (1-1)
Lucchese molle, solo pari contro Cuneo (1-1)
Lucchese molle, solo pari contro Cuneo (1-1)

Lucchese – Cuneo 1-1
LUCCHESE (3-5-2):
Falcone, Martinelli, Gabbia, De Vito, Lombardo (60′ Palumbo), Favale, Mauri (72′ Strechie), Greselin, Provenzano (60′ Bernardini), De Feo (60′ Sorrentino), Bortolussi. A disp: Aiolfi, Palumbo, Castagna, Cardore, Sorrentino, Bernardini, Santovito, Palmese, Strechie, Nieri, Bacci, Muratore. All. Favari
CUNEO (3-4-3): Marcone, Cristini, Santacroce, Castellana, Mattioli, Suljic, Bobb, Celia (63′ Marin), Borello (50′ Kanis), Jallow (74′ Spizzichino), Gissi (63′ Said). A disp: Gozzi, Tafa, Bertoldi, Said, Romanò, Spizzichino, Reymond, Paolini, Kanis, Marin, Sadotti, Ferreyra. All: Scazzola
ARBITRO: Acanfora di Castellammare (Melchiorre di Orvieto e Camilli di Foligno)
RETI: 15′ De Feo, 68′ Said

NOTE: Ammoniti Said 

La Lucchese si butta via: contro il Cuneo penultimo in campionato (un solo gol all’attivo fino ad oggi) finisce 1-1. Rossoneri subito in vantaggio, per poi sparire gradualmente dal campo, fino a rischiare la clamorosa sconfitta contro un avversario, sulla carta, assolutamente alla portata.
Rispetto alle ultime uscite, Favarin si affida ad un più abbottonato 3-5-2, scegliendo il genio di De Feo ed il sacrificio di Bortolussi davanti. Inizia subito meglio la Lucchese, ma la prima vera chance è per gli ospiti: Gissi si presenta a tu per tu con Falcone, ma incespica al momento del tiro. Pericolo scampato e vantaggio per i rossoneri: è il 5’ quando De Feo si libera del marcatore diretto con uno stop a seguire e scaglia un sinistro da fuori che si deposita all’angolino alla sinistra di Marcone. Poi la Lucchese abbassa i ritmi e si adagia, fin troppo, fino a subire la reazione rabbiosa del Cuneo. Gli ospiti spingono i ragazzi di Favarin a ridosso dell’area ed affastellano angoli in serie. Quindi mettono i brividi sul serio, prima con Santacroce – cross che attraversa l’area senza che nessuno riesca a toccarlo – poi alla mezz’ora, con il cross dalla destra di Borello che Falcone non trattiene, costringendo i suoi a sbrogliare in extremis. La Lucchese si desta dal suo sonno solo dopo l’infilata di pericoli: Greselin sfiora la traversa con un lob chirurgico, che meritava miglior sorte
La sceneggiatura del match non cambia nella ripresa. Cuneo ancora riversato in avanti, con il destro da fuori di Bobb in apertura, deviato in corner con una grande parata da Falcone. Favarin percepisce il momento di difficoltà e corre ai ripari: dentro forze fresche, con Palumbo, Bernardini e Sorrentino, ma l’inerzia della gara non muta, anzi. Dopo un’altra clamorosa palla gol (filtrante di Gissi che sibila davanti alla porta senza che nessuno lo spinga), ecco il pareggio: al 68’ Kanis mette in mezzo ad un’area affollatissima, ma trova Said – appena entrato – che a due passi da Falcone tira giù la porta per l’1-1. Servirebbe una reazione, ma la Lucchese prosegue lungo i binari di una gara informe ed incolore, anche con l’iniezione di energia apportata da Favarin inserendo Strechie per Mauri. E’ invece ancora il Cuneo a cercare il raddoppio, con l’imbucata di Santacroce per Kanis, il cui diagonale dalla sinistra termina fuori di nulla. Nei 5’ di recupero il punteggio non cambia: la Lucchese era partita per vincerla, ma alla luce della gara si tratta, a tutti gli effetti, di un punto guadagnato.
Le interviste. Al termine del pareggio contro il Cuneo, in sala stampa parla mister Giancarlo Favarin: “Di positivo oggi c’è il fatto che non abbiamo perso. Abbiamo fatto due passi indietro, dal punto di vista tecnico e caratteriale. I ragazzi hanno pensato di gestire la partita dopo dieci minuti, ma non poteva essere così. Se c’era una squadra che doveva vincere oggi – l’onesta intellettuale- questa era il Cuneo. Ho detto ai miei calciatori che questo non è l’atteggiamento di una squadra che deve fare tanti punti per salvarsi. Oggi ho visto un po’ di paura in campo, anche nel fare le cose semplici. Di sicuro queste sono partite da affrontare con piglio diverso: è facile trovare motivazioni con le big, perché abbiamo poco da perdere”.
Poi è il turno di De Feo: “È stata una gara difficile, anche perché loro sono stati molto più coraggiosi del previsto. Questa partita ci insegna che non c’è nulla di scontato: è difficile trovare una spiegazione, non è stata la nostra migliore partita. Di sicuro non possiamo trovare motivazioni solo contro le big. Il mio gol? Finalmente mi sono sbloccato, sognavo questa rete dal 31 agosto. Ho forzato la giocata perché sapevo che era dura sbloccare questa gara. La mia condizione? Sono sempre al 70 per cento, ho bisogno di mettere minuti nelle gambe per arrivare alla condizione migliore”.

Paolo Lazzari