


La grande atletica leggera torna ancora una volta a Lucca, che per il decimo anno consecutivo è stata scelta dal consiglio federale della Fidal per ospitare un evento sportivo di caratura nazionale. Stiamo parlando dei campionati italiani assoluti e giovanili di lanci che si terranno sabato 23 e domenica 24 febbraio al campo scuola ‘Moreno Martini’ che per l’occasione ospiterà atleti ed atlete di livello internazionale. Una decisione quella del consiglio federale che ancora una volta premia la città di Lucca e la Atletica Virtus a riprova della grande fiducia nelle capacità organizzative e logistiche della società biancoceleste, che appena qualche mese fa si era cimentata con successo nell’organizzazione dei campionati italiani di cross master sugli spalti delle mura cittadine, una manifestazione coronata da un grande successo nonostante la pioggia torrenziale e le conseguenti difficoltà logistiche.
Per tali ragioni la Fidal, dopo 2 anni di stop della manifestazione, ha deliberato di rilanciare il settore lanci nazionale che, pur vivendo un periodo di difficoltà agonistica, riesce ancora a mobilitare grandi personalità sportive che Lucca ed i suoi abitanti avranno l’opportunità di vedere dal vivo durante una manifestazione ai massimi livelli, vivendo l’ebrezza della competizione in prima fila. Una conferma importante della fiducia riposta dal consiglio federale nella Atletica Virtus ma soprattutto una grande occasione per la città di Lucca e per il suo tessuto economico e culturale: manifestazioni di tale caratura rappresentano infatti per la città sia un grande ritorno economico (grazie alle migliaia di atleti e tifosi che affluiranno in città in un periodo di bassa stagione), sia una vetrina promozionale dal punto di vista d’immagine e turistico, promuovendo la città e le sue bellezze architettoniche e paesaggistiche su scala nazionale. “Un aspetto questo tutt’altro che secondario per la società biancoceleste che da sempre cerca di stabilire una simbiosi forte – spiegano dalla Virtus -, sia sportiva che economico-culturale, col territorio a cui appartiene, instaurando sinergie positive a beneficio di tutti gli attori coinvolti”.