Lucchese ko contro la Robur Siena (2-3)

18 novembre 2018 | 17:17
Share0
Lucchese ko contro la Robur Siena (2-3)
Lucchese ko contro la Robur Siena (2-3)
Lucchese ko contro la Robur Siena (2-3)
Lucchese ko contro la Robur Siena (2-3)
Lucchese ko contro la Robur Siena (2-3)
Lucchese ko contro la Robur Siena (2-3)

Lucchese – Robur Siena 2 – 3
LUCCHESE:
Falcone, Lombardo (42′ Zanini), Madrigali, De Vito, Favale, Greselin, Mauri, Provenzano, De Feo, Sorrentino (81′ Isufaj) , Bortolussi (81′ Jovanovic). A disp: Aiolfi, Palumbo, Cardore, Bernardini, Santovito, Palmese, Strechie, Bacci. All. Favarin
ROBUR SIENA: Contini, Brumat, D’Ambrosio, Rossi, Zanon, Cristiani (71′ Fabbro), Arrigoni, Vassallo, Guberti (71′ Aramu), Cianci (60′ Sbrissa), Gliozzi (87′ Romagnoli). A disp: De Santis, Di Livio, Cefariello, Russo, Nardi, Imperiale,Sersanti. All: Mignani
ARBITRO: Alessio Clerico di Torino (Assistenti Mattia Massimino di Cuneo e Claudio Gualtieri di Asti).
RETI: 10′ Gliozzi, 18′ Guberti, 22′ Madrigali, 39′ Sorrentino, 81′ Fabbro
NOTE: Ammoniti Cianci, Arrigoni, Mauri, D’Ambrosio, Contini. Espulsi dalla panchina gli allenatori Favarin e Mignani

La Lucchese va sotto 0-2, pareggia, spreca un rigore e perde 2-3 contro la Robur Siena. La sorpresa nella Lucchese è Saverio Madrigali: mai convocato fin qui, inizia da titolare accanto a De Vito, complici le pesanti assenze di Gabbia e Martinelli. Per il resto, ecco il solito 4-3-3 tutto verve per cercare di scardinare la difesa ospite. Piede subito premuto sull’acceleratore per i ragazzi di Favarin, ma la doccia gelata è dietro l’angolo: è soltanto l’undicesimo, infatti, quando gli ospiti passano in vantaggio con Gliozzi, abile a spedire all’angolino su una sponda di testa dell’ex Arrigoni. La Lucchese però reagisce subito, arrivando ad un passo dal pari con Sorrentino, la cui conclusione in caduta viene murata incredibilmente da Contini. Gol sbagliato, gol subito: la legge ancestrale del calcio pretende sempre il suo obolo, dalla Champions alla C. Così, al 16’, i rossoneri si sorprendono sotto 0-2, a causa del pezzo di bravura di Guberti, che al volo la infila dove Falcone non può arrivare. Chiunque adesso si accartoccerebbe, ma non la Lucchese, che la riapre subito al 21’ proprio con l’esordiente Madrigali, abile a spingere in rete da distanza ravvicinata su cross di De Feo e sponda di Sorrentino. Adesso la ricerca del pareggio è veemente: i rossoneri schiumano cattiveria agonistica, ma si prendono anche qualche rischio sbilanciandosi in avanti. Come al 28’, quando Cristiani segna e sembra sgretolare nuovamente le ambizioni dei ragazzi di Favarin, ma l’arbitro annulla tutto per un tocco di mano di Guberti. Lascia in vita una pantera e non sarai mai al sicuro: al 38’ De Feo pennella ancora in mezzo e Sorrentino la gira in rete di testa, mandando in paradiso il Porta Elisa. A fine primo tempo Lombardo rimedia una contusione e lascia il posto a Zanini.
Subito bene la Lucchese a inizio ripresa: magia di De Feo che lavora un pallone con il tacco sulla fascia e sponda si Sorrentino per la botta di Provenzano, alta di due metri sopra la traversa. Ancora rossoneri al 60’: buona trama Provenzano – Bortolussi, con il capitano che in area non aggancia per un soffio. Sempre Lucchese in avanti: Favale forte e teso per la testa di Sorrentino, che non riesce a spizzarla. C’è anche la Robur però: punizione velenosa di Arrigoni, con Falcone che la allontana con difficoltà. Poi l’episodio che potrebbe far completare la remuntada: Vassallo livella al suolo Zanini, l’arbitro indica il dischetto, ma l’ex De Feo si fa ipnotizzare da Contini, che para indovinando l’angolo alla sua sinistra. Il Siena sembra quasi sparito dal campo, ma quando ricompare fa malissimo: a dieci dalla fine, infatti, gli ospiti indovinano il contropiede perfetto, chiuso dal sinistro secco di Fabbro che sorprende Falcone sul primo palo per il nuovo vantaggio bianconero. Poi la gara sprofonda nel caos per 5 minuti: il neo entrato Isufaj non capisce che un compagno sta restituendo palla al Siena, si invola verso la porta, va a terra e viene ammonito per simulazione in area. A questo punto i giocatori vengono a contatti in campo, le panchine pure: espulsi i due tecnici, Favarin e Mignani, caos anche in tribuna tra membri dello staff del Siena e tifosi rossoneri. In campo, nel frattempo, la Lucchese attacca, all’affannosa ricerca del pareggio. In pieno recupero Zanini calcia direttamente in porta su un piazzato dalla sinistra, ma non centra lo specchio. Finisce così: la Lucchese si butta via e perde il secondo derby consecutivo tra le mura amiche.

Le interviste. Dopo la sconfitta interna contro il Siena (2-3) in sala stampa arriva mister Favarin ad analizzare la partita: “Ho fatto i complimenti alla squadra, perché ci stanno condannando soltanto gli episodi. Abbiamo preso due gol forse perché siamo entrati poco concentrati, ma poi abbiamo recuperato e davanti abbiamo sbagliato troppo. Peccato, perché tra Pisa e Siena penso che meritassimo qualche punto”. Poi, sull’espulsione: “Non c’è una legge che dice che la palla deve essere restituita al Siena e per me era fallo da rigore su Isufaj. La panchina del Siena è venuta da noi e l’arbitro ha espulso sia me che Mignani dicendo che siamo responsabili della panchina. Spero che ci ripensi perché non accetto di essere squalificato per una cosa del genere”. Quindi, sul rigore di De Feo: “E’ uno dei rigoristi, peccato perché oggi meritavamo almeno il pareggio. Lombardo? Ha accusato un risentimento al flessore, ma abbiamo visto un buon Zanini al suo posto. Madrigali? Ha fatto molto bene, ha meritato di giocare anche perché si è sempre allenato da grande professionista: oggi non ha sbagliato quasi niente”.
Poi parla anche il difensore Marco De Vito: “E’ stata una gara strana. Abbiamo subito subito due gol: una squadra normale poteva reagire in maniera differente, noi abbiamo dimostrato di avere gli attributi. Adesso non c’è tempo per pensare troppo a come è andata, dobbiamo ripartire subito. Analizziamo le cose negative, cioè i tre gol subiti, quelle positive, e poi ripartiamo. Ora ripartiamo con il lavoro, perché è quello che ci fa raggiungere i risultati”.

Paolo Lazzari

Le foto di Andrea Simi