Rugby femminile, tre atlete lucchesi nelle selezioni regionali

26 novembre 2018 | 17:49
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Rugby femminile, tre atlete lucchesi nelle selezioni regionali
Rugby femminile, tre atlete lucchesi nelle selezioni regionali
Rugby femminile, tre atlete lucchesi nelle selezioni regionali
Rugby femminile, tre atlete lucchesi nelle selezioni regionali
Rugby femminile, tre atlete lucchesi nelle selezioni regionali
Rugby femminile, tre atlete lucchesi nelle selezioni regionali

Una giornata intensa per il rugby in rosa, quella di ieri (25 novembre). Proprio in occasione del test match Italia – Sud Africa che ha visto trionfare le azzurre per 35-10, la Federazione Italiana di Rugby ha organizzato la prima tappa del campionato juniores femminile. Toscana, Umbria, Lombardia e Lazio si sono incontrate portando le loro selezioni under 14, under 16 e under 18. Tra le atlete selezionate per questa giornata indimenticabile, anche tre giocatrici del Rugby Lucca: Irene Campogiani, Anita Bonfanti e Maria Di Napoli.

Il settore femminile è in costante crescita anche a Lucca: sono tante le ragazze che si stanno avvicinano a questo sport, per troppo tempo considerato solo prerogativa maschile. Lucca può contare non solo su queste tre giovani promesse, ormai delle piccole veterane nella società del presidente Andrea Lombardi, ma anche su nuovi recenti arrivi che vanno ad arricchire le formazioni juniores. Per loro l’attività di allenamento è la stessa della squadra seniores condotta dal Tecnico Matteo Fanucchi, ma fondamentali sono gli allenamenti congiunti con le ragazze pari età, organizzati dal Comitato Regionale Toscano sotto il coordinamento di Elena Chiarella, responsabile del settore sviluppo nel Crt.
Proprio in un’ottica di lungo raggio la Federazione italiana rugby quest’anno, per under 16 e under 18, ha dato alle ragazze la possibilità di giocare un rugby completo con squadre da 15 giocatrici, dato che fino all’anno scorso anche l’attività regionale prevedeva una formula di rugby a 7, in metà campo. 
Le giovani rugbiste hanno affrontato con entusiasmo questa sfida e, sebbene a livello collettivo ci sia ancora molto da lavorare, a livello individuale sono emerse delle ottime doti. Proprio da qui bisognerà ripartire per migliorarsi e raggiungere i livelli delle avversarie comunque provenienti da realtà rugbistiche molto più consolidate.