
Arezzo – Lucchese 0-0
AREZZO: Pelagotti, Luciani (85′ Bruschi), Pinto, Pelagatti, Sala, Foglia, Basit (69′ Zappella), Buglio (61′ Belloni), Serrotti, Brunori, Cutolo (85′ Persano). A disp.: Melgrati, Zappella, Varutti, Zini, Persano, Stefanec, Burzigotti, Bruschi, Keqi, Borghini, Sbarzella, Belloni. All.: Dal Canto
LUCCHESE: Falcone, Lombardo, Gabbia, Martinelli, Favale (78′ Greselin), Mauri, Zanini, Bernardini, De Feo (42′ Bortolussi), Sorrentino, Provenzano (85′ Cardore). A disp.: Aiolfi, Madrigali, Cardore, Greselin, Santovito, Palmese, De Vito, Strechie, Bortolussi, Fazzi. All.: Favarin
ARBITRO: Tremolada di Monza (Cataldo di Bergamo e Ceccon di Lovere)
NOTE: Ammonito Pelagotti (44’st)
Nell’ennesimo momento difficile della sua storia la Lucchese porta via un buon punto da Arezzo: un pareggio – l’ennesimo, sì – ma che ha il sapore della vittoria. Da un lato, perché gli uomini di Favarin dimostrano ancora una volta che sfaldarsi di fronte alle complessità non è un’alternativa contemplabile; dall’altro perché i rossoneri tengono botta con disinvoltura contro la seconda forza del campionato, dimostrando di valere molto di più dell’ultima casella in classifica.
Favarin conosce la qualità degli avversari e sceglie Provenzano nel trio offensivo, con Bernardini che trova spazio in mezzo al campo.
L’inizio però è targato amaranto, con la squadra di Dal Canto che costringe la Pantera a ripiegare ed a soffocare ogni spazio. Al quarto d’ora l’Arezzo reclama un penalty per una presunta spinta ai danni di Serrotti, ma l’arbitro lascia correre. La Lucchese replica con il bel cross dalla destra di De Feo sul quale Sorrentino non impatta per un nulla.
L’Arezzo continua a macinare trame offensive e sfiora due volte il vantaggio. Protagonista è sempre Brunori: prima un sinistro disinnescato in due tempi da Falcone; poi un destro terrificante dai 20 metri che impatta sul montante della traversa. La Lucchese prova a scuotersi, ma produce soltanto un’incursione di Favale con la palla che ancora una volta non raggiunge Provenzano. Le chance migliori le inanellano sempre I padroni di casa, come in chiusura di primo tempo, quando Cutolo lascia partire un sinistro a giro dal limite che sibila vicino al palo lungo, con Falcone fuori causa. Prima dell’intervallo Favarin è costretto a rinunciare a De Feo (probabile guaio fisico per lui) e fa entrare capitan Bortolussi.
La Lucchese deve svegliarsi, ma ad inizio ripresa sono ancora i ragazzi di Dal Canto a sfiorare il gol: stavolta è Bortolussi a salvare la porta rossonera, disinnescando una girata di testa di Pelagatti. Rossoneri che replicano proprio con il capitano, ma il suo cross per Sorrentino viene allontanato provvidenzialmente dalla difesa amaranto. Adesso è un botta e risposta, con ribaltamenti di fronte tanto costanti quanto sterili: entrambe provano a spuntarla, come due pugili che se le suonano e barcollano senza cadere. Favarin inserisce anche Greselin per Favale ed i rossoneri si rendono velenosi con Bortolussi, ancora lui, che sfonda in area ma viene contrato all’ultimo.
L’Arezzo però non resta spettatore e confeziona un’altra occasione con Serrotti che scodella in mezzo per Pinto, che alza sopra la traversa da ottima posizione. La Lucchese risponde immediatamente con un bolide dalla distanza di Provenzano, deviato in angolo da Pelagotti. E, nel finale, sono i rossoneri a rischiare di vincerla: prima con la chance per Sorrentino, che riesce ad entrare in area ma calcia fuori; poi con la sventola di Zanini nel recupero, parata da Pelagotti; quindi con il piatto di Mauri che si alza sopra la traversa. Così una Lucchese generosa e resiliente esce da un campo difficile con consapevolezze ulteriori, ancora più preziose dell’ottimo punto rimediato.
Paolo Lazzari