
Affidarsi alle statistiche e alla cabala spesso serve quanto masticare un chewing-um prima di prendere una decisione importante: a niente. Sì, perché se servisse a qualcosa il Bama sarebbe strafavorito nel match di Legnaia, al PalaFilarete, domani sera (9 febbraio) alle 21,15, in virtù del fatto che negli ultimi quattro incontri a Scandicci ne è sempre uscito vincente. Così non sarà. Sarà invece un’autentica battaglia con i padroni di casa (14 punti) alla ricerca di quella vittoria che consentirebbe loro di piantare saldamente un piede nei playoff, con l’altro ancora in bilico.
E con i rosablu (20 punti) consci che mettere 8 punti di distanza tra loro ed i fiorentini, con il 2 a 0 negli scontri diretti, vorrebbe dire un altro piccolo-grande passo verso la post season che conta. I gialloneri sono squadra ostica e urticante, specialmente tra le mura amiche. Un team che si é permesso anche il lusso di espugnare Agliana (seconda in classifica) e di perdere al fotofinish, con buona dose di sfortuna, sul parquet della corazzata Lucca. Non ha mostrato finora quella continuità sintomo delle squadre consapevoli del proprio valore, come dimostra la scoppola subita nell’ultimo turno a Castelfiorentino. Comunque sia avere nel roster gente come Scali, Corzani e Mascagni, tutti con passato in serie B, è un pò come lo spot anni ’70 della stella di Negroni: vuol dire qualità. Se a ciò si aggiungono i vari Nardi, Cambi, Conti, Del Secco e Bandinelli l’apparecchiatura si fa molto interessante, con una classifica che al momento é avara rispetto al reale valore. La ricetta per tentare il blitz da parte della Novelli Band é limpida come acqua di sorgente. Il primo obiettivo è quello di non subire troppo la fisicità avversarie e non venire letteralmente surclassati a rimbalzo come nel match di andata. Quel 28 ottobre 2018 al PalaBridge i numeri furono impietosi: 55 a 31 per i ragazzi di Zanardo sotto i cristalli. Con questo scoring in genere non si vince mai, anzi, si imbarca, invece i rosablu riuscirono a far proprio il match con una tripla sulla sirena. In un modo che definirlo rocambolesco ed insperato é un eufemismo. Ci vorranno quindi concentrazione e tagliafuori feroci, nei pressi dello “smile” difensivo, da parte di Cappa & co. Altro “must” : cercare di rimanere nei giochi con precisione elvetica, o in alternativa dar luogo a spaziature più ampie ed efficaci possibili per attingere alle mani educate rosablu. Inventare e collassare il gioco sarebbe un invito a nozze contro la difesa aggressiva avversaria. Ovvio che quest’ultimo fattore necessiti di precisione balistica di alto livello, come é accaduto nell’ultima gara con Montale. Ne consegue perciò un annuncio obbligatorio: Aaa cercasi mani torride rosablu. Se gli altopascesi risponderanno all’annuncio lo si scoprirà solo giocando. Arbitreranno Mariotti e Montalbetti.