Atletica, weekend sfortunato per la Virtus ad Ancona

18 febbraio 2019 | 14:15
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Atletica, weekend sfortunato per la Virtus ad Ancona

È stato un week end sfortunato per la Virtus Lucca che ha concluso la stagione indor ad Ancona dovendo subire le defezioni di molti dei suoi atleti di punta. Grandi assenti infatti al weekend conclusivo della intensa stagione sportiva Idea Pieroni, fuoriclasse nel salto in alto costretta a casa da un improvviso virus influenzale e il velocista Marcell Jacobs Lamont che, pur gareggiando con le Fiamme Gialle, è cresciuto sportivamente nella Atletica Virtus ed ha assistito alle gare dalle tribune assieme agli atleti e dirigenti biancocelesti, seguendo il consiglio dello staff medico che ha ritenuto opportuno privilegiare la sua partecipazione ai campionati europei assoluti di Glasgow dei primi di marzo. Assenze importanti che hanno scaricato l’onere della difesa dei colori biancocelesti su un numero ristretto di atleti. Tra questi, brilla Elisa Naldi che, nel salto in lungo, sigla il miglior risultato tecnico di sempre della Atletica Virtus in un campionato assoluto.

Dopo aver reso nulli i primi due salti infatti, la giovane atleta assistita dal tecnico Stefano Rapé riesce ad accedere alla fase finale della competizione con la misura di 5,78 metri, guadagnandosi così altri tre tentativi. Una occasione che Naldi non si fa scappare siglando così il proprio exploit: 5,92 metri è infatti la distanza raggiunta al quarto tentativo, misura inedita per la società lucchese che vale la scalata della classifica fino alla quarta posizione assoluta. Infruttuosi purtroppo i successivi tentativi di migliorare ulteriormente il risultato e strappare quella manciata di centimentri che la separavano da una medaglia di bronzo che sarebbe stata epocale.
Altrettanto brava la compagna di squadra Gloria Rontani che, nei 60 metri piani, segna anch’essa il season best e record sociale nelle batterie del mattino con un crono di 7’’68, riuscendo così ad accedere alla semifinale dove è costretta a cedere il passo alla agguerritissima concorrenza, con un risultato finale giudicato più che positivamente dal tecnico Francesco Miccoli.
Grande amarezza invece per la gara sui 60 metri ad ostacoli di Andrea Pacitto che, pur regalando un personal best nella batteria, rimane fuori dalla finale letteralmente per un capello: l’atleta virtussino ha tagliato infatti il traguardo con un tempo di 8’’17, perfettamente accoppiato in quarta posizione con Mattia Di Panfilo della Atletica Futura. Solo il responso del photofinish, richiesto dal direttore tecnico biancoceleste Matteo Martinelli, ha potuto stabilire che Pacitto era in ritardo sul rivale di appena 3 millesimi di secondo, costringendolo così a cedere la quarta posizione e l’accesso alla finale.