
Sarà La Spezia e non più Viareggio la sede principale dell’edizione numero 71 della Viareggio Cup. Il motivo è da ricercare nel fatto che lo stadio dei Pini dovrà restare chiuso su indicazione della commissione di vigilanza. Lo chiarisce in una nota l’amministrazione comunale di Viareggio che ribadisce anche l’intenzione di non riaprire, nemmeno in via provvisoria, la struttura sportiva. La commissione vigilanza pubblico spettacolo, che si è riunita ieri mattina (7 marzo), ha dato esito negativo alla riapertura, confermando quanto era già nell’aria.
La probabile non riapertura della struttura, nemmeno in via provvisoria, dello stadio si era infatti prospettata giorni fa alla luce della nota pervenuta dal Genio Civile che evidenziava, problematiche mai emerse prima legate alla gestione del rischio statico e sismico, ma anche e soprattutto l’esistenza di indagini aperte dall’autorità giudiziaria.
“E’ importante sottolineare – spiega il Comune di Viareggio – che c’erano state rassicurazioni da parte dei tecnici incaricati che, con determinati lavori di messa in sicurezza, si sarebbe potuta ottenere la riapertura temporanea della struttura in modo da poter giocare nello stadio della città sia la Viareggio Cup che le ultime partite di campionato del Viareggio. Lo scopo era quello di consentire la presenza di persone nella tribuna coperta in vista dei lavori più estesi per i quali è stata stanziata a bilancio la somma di circa 600mila euro: sono stati effettuati sia i monitoraggi per la messa in sicurezza della copertura, sia le prove di carico e conseguente relazione sulla idoneità statica della tribuna stessa. Tutti gli interventi prescritti sono stati effettuati nei tempi previsti e certificati da un perito, nel massimo rispetto degli standard di sicurezza: dalle parti impiantistiche, alle vie di esodo, alle strutture antincendio”.
“Tuttavia, e non senza rammarico per questa amministrazione – si spiega in una nota -, lo stadio dei Pini non sarà riaperto nemmeno in via temporanea. Una brutta notizia, non solo per il mondo dello sport ma per l’intera città di Viareggio. La prima conseguenza diretta, di tale decisione, è la migrazione della Viareggio Cup: un torneo che rappresenta il calcio sano, pulito, giovane, ma che è anche un pezzo di storia di Viareggio, non potrà svolgersi nella città dove è nato. Accanto a questa, il Viareggio, nell’anno del suo centenario, non potrà concludere il campionato nel proprio stadio. Altra conseguenza, non secondaria, è la necessità di una nuova stima dei lavori propedeutici alla riapertura della struttura, alla luce delle ultime relazioni dei membri della commissione. E’ infine evidente che l’esistenza di un’indagine della quale non si conoscono né i contorni né i presupposti, rende la questione apertura dello stadio non più solo meramente tecnica. Questa amministrazione si mette, come sempre, a disposizione dell’autorità giudiziaria nella speranza che la vicenda possa concludersi positivamente e nel più breve tempo possibile”.
In conseguenza il calendario della Viareggio Cup subisce alcune inevitabili modifiche: la gara inaugurale (Inter-Braga) e la finalissima si svolgeranno allo stadio Alberto Picco. Le altre originariamente in programma allo stadio dei Pini di Viareggio avranno luogo all’Intels Training Center Ferdeghini, sempre a La Spezia. Per esigenze organizzative, venerdì 15 e sabato 16 marzo, l’ultima giornata dei gruppi A e B della fase eliminatoria dove è prevista la contemporaneità delle sfide, una partita al giorno non verrà disputata allo stesso orario delle altre (su questa decisione c’è l’avallo della Commissione tecnica del torneo): venerdì 15 Torino-Athletico Paranaense inizierà alle 17; il giorno dopo (sabato 16), sempre alle 17, scenderanno in campo Krasnodar e Perugia. Saranno 19 gli incontri trasmessi da Rai Sport.
In allegato il calendario