
La Pugilistica Lucchese si piazza alla quinto posto assoluto su oltre novecento palestre affiliate in tutta la penisola. Dalla stagione 2006 è stato un continuo scalare posizioni (nel 2017 si era posizionata al 15esimo posto, seconda in Toscana). Un’annata sportiva ricca di risultati ma anche di contenuti che fanno del solidalizio lucchese una delle eccellenze dello sport cittadino.
Nonostante le difficoltà per la ricerca di una nuova sede dopo lo ‘sfratto’ ad opera della Lucchese i risultati non mancano: dal settore giovanile in cui è la seconda forza in Italia anche in questa stagione (da oltre un decennio stabilmente partecipa alla finale nazionale con tanto di titoli italiani: Riccardo Cammarota e Leonardo Monselesan, Edoardo e Matilde Cammarota, Sasha e Matteo Mencaroni) al settore amatoriale con tanto di titoli italiani (Martina Morotti e Santi Nicola ) per arrivare al pugilato olimpico e ai titoli italiani per gli schoolboy Lorenzo Frugoli e Samuele Giuliano (Mondovì nel 2017) ma in precedenza anche Lorenzo Bardazzi, Samuele Giuliano (Roma nel 2018 con il titolo junior dei 75 chili), due campioni italiani universitari elite (Francesco Pennesi nei pesi massimi a Messina) e Marvin Ademaj (sempre nei massimi nel 2018) con Filippo Rimanti medaglia d’argento nei 75 chili. E ancora la carriera prima con la canottiera e successivamente da professionista di Paolo Gassani, le imprese da dilettante di Marvin Demollari e Nicola Henchiri ora professionisti in piena attività e tutti i successi ottenuti nei vari campionati regionali, interregionali, nei trofei sia regionali che nazionali, nei campionati assoluti.
Resta il tema dela sede: “La palestra del Pertini – dicono dalla società – è una classica palestra scolastica destinata al suo utilizzo da parte degli studenti e solo in orari extrascolastici viene utilizzata dalla Pugilistica Lucchese ma non è una palestra di pugilato. Non c’e un ring fisso e va aperto e chiuso ogni volta che serve ma è un lavoro lungo e servono diverse persone. Mancano attrezzi importanti per il pugilato come la “pera”, la palla veloce, gli specchi e gli attrezzi da pesistica che ogni sera vengono portati a mano in palestra dentro dei carrelli. Nonostante tutto la Pugilistica Lucchese si tiene ben stretta questa palestra e fa di necessità virtù ma costantemente sottopone all’attenzione dell’amministrazione comunale di Lucca la richiesta di una sede definitiva per una palestra di pugilato. Analoga richiesta anche alla città di Capannori: più volte i dirigenti ed i tecnici della Pugilistica Lucchese si sono incontrati con le varie amministrazioni ma ad oggi non c’è una risposta. La palestra è un vero e proprio centro di aggregazione sportiva ma anche sociale ed ogni sera è sempre gremita, martedi e giovedi dal settore giovanile mentre le altre sere amatori di ambo i sessi (di ogni età a partire dai 13 anni e condizione sociale, provenienza, agonisti e professionisti invece si allenano ogni sera). Avere uno spazio proprio vorrebbe dire maggiore qualità agli allenamenti, orari separati anche per età e gestione ottimale degli agonisti e dei professionisti e tutto questo potrebbe portare ulteriori risultati anche sportivi”. “La Pugilistica Lucchese – prosegue la nota – è anche custode di un enorme patrimonio fotografico e cartaceo sul pugilato italiano: documenti, libri, manifesti che fanno di questa raccolta una memoria storico sportiva unica nel suo genere nel nostro paese e che se inserita in uno spazio adeguato potrebbe anche dare ulteriore risalto al nome della città di Lucca, ma per adesso tutto è relegato in armadi e contenitori. Che il risultato di questo manipoli di atleti (che poi manipolo tanto non è perché la squadra dei pugili è numericamente anche molto importante tanto da reggere e superare città metropolitane) possa avere presto una risposta (potrebbe essere la ristrutturazione della Palestra Bacchettoni, il rifacimento dell’impianto sportivo di San Lorenzo a Vaccoli, uno spazio negli immensi ambienti dismessi del Campo di Marte, alla nuova cittadella dello sport di Capannori oppure anche un ambiente privato previo benestare dei funzionari preposti che dovrebbero verificare se i locali possano avere una destinazione ad uso palestra), i pugili lucchesi hanno bisogno di una palestra”.