Boxe a Cascina, per la Pugilistica Lucchese Giustini vince e convince. Ruffo pareggia

25 marzo 2019 | 16:13
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Boxe a Cascina, per la Pugilistica Lucchese Giustini vince e convince. Ruffo pareggia

Una grande serata all’insegna dello sport. E’ quella che si è svolta a Cascina sabato (23 marzo), grazie a un’organizzazione tra la Pugilistica Cascinese, padrona di casa, e la Pugilistica Lucchese che gli ha fatto da spalla portando la sua esperienza nella creazione di grandi eventi. L’enorme tensostruttura riscaldata di via Norvegia si è ben presto riempita fino a capienza. Un evento di pugilato curato in ogni particolare, che ha offerto anche uno spettacolo di alto livello riportando lo sport ai livelli che gli competono.

Protagonisti della serata i pugili con otto match dilettanti e due incontri professionistici. Ottimo debutto di Giovanni Ruffo (scuderia Sempre avanti Firenze) allenato e ben preparato da Cristiano Mazzoni, che lo ha fatto scendere nei pesi leggeri insieme all’avversario Gerardo Minio (scuderia Boxe Piacenza). I due hanno dato vita a un incontro tecnicamente valido, molto equilibrato, corretto e lineare. Il pugile di Piacenza è partito bene mentre Ruffo ha denotato un’emozione che nella prima ripresa lo ha contratto. Con il passare dei minuti i due atleti hanno alzato il ritmo, lavorando alla media e corta distanza ma l’incontro è stato sempre equilibrato: Minio ha messo a segno qualche colpo in più, ma Ruffo ha sempre replicato denotando una maggiore consistenza con i suoi pugni. Al termine delle quattro riprese la terna arbitrale ha decretato un verdetto di parità che rispecchia l’andamento della gara. Il match clou è stato affidato al peso massimo leggero di Firenze Eduardo Giustini (Boxing club Firenze), allenato da Leonardo Turchi, che sulla distanza delle sei riprese ha battuto ai punti Ovidiu Einache (scuderia Boxe Piacenza). L’incontro è stato apprezzato dal pubblico e la vittoria di Giustini è arrivata al termine di sei combattute riprese: soprattutto alla fine, Einache ha provato a forzare il ritmo per aggiudicarsi la quinta e la sesta. Giustini ha mostrato la sua validità con un jab sinistro veloce ed efficace e una buona difesa. Turchi, il suo maestro, deve ancora lavorare sull’atleta, ma le basi per farlo crescere ci sono, con la speranza di fargli fare un attività crescente per la giusta maturazione. Il contorno degli incontri ha visto la vittoria di Sabri Abdessamad (Old school boxing) su Mirko Castrogiovanni (La Spezia boxe) per gli élite 2 al peso di 64 chili. Sandro Cecchini (della pugilistica cascinese) ha battuto ai punti per gli élite 2 nei 69 chili Filippo Corbellini (Boxe Pietrasanta). Parità fra Andrea Bellomo (pugilistica cascinese) e Zakaria El Hidoudi (Boxe Valdisieve). Vittoria ai punti per il talento della cascinese Kebe Cheich Ibra (élite 2 81 chili) che ha superato il più esperto Hitaj Juxhim (Boxe Piacenza) infiammando il suo pubblico. Perde invece ai punti Cristiano Del Seppia (pugilistica cascinese) per gli élite 60 chili, battuto dal bravo Chuchaca Betancourt (Boxe Piacenza). Vittoria prima del limite per Luca Ciccola (pugilistica cascinese) sul filo dell’ultimo gong: dopo un match equilibrato e ricco di capovolgimenti, Asian Pinco ( Boxe Valdisieve ) subisce infatti alla scadere una serie di colpi micidiale che gli taglia le gambe e l’arbitro subito sospende. Torna alla vittoria dopo una pausa dovuta alla laurea il forte peso medio lucchese Filippo Rimanti (pugilistica Lucchese), che regola tre riprese di assalti condotti da Ivan ‘il terribile’ Magnani (La Spezia boxe). Un match molto bello tra due stili diversi dove Rimanti è attendista e incontrista, mentre Magnani ha nel dna lo spirito del fighter, il pugile che piace alla gente. Il verdetto finale va comunque a favore di Rimanti (élite 75 chili). Il pugile vorrebbe fare gli Universitari per sparare l’ultima cartuccia di questo 2019, dove ha già totalizzato un bronzo ed un argento nella competizione nazionale. Josè Lavia (Ambra libertas di Poggio a Caiano) per gli élite 69 chili, dopo tre riprese di battaglia a tratti anche dura ma spettacolare, supera un Giordano Calamita (della cascinese), che cede il passo nella terza ripresa buttando via una vittoria quasi sicura. Ma il bello del pugilato è anche questo: il saper cambiare a proprio vantaggio le situazioni del ring, come ha fatto Lavia sabato sera.