
Cercare di fare risultato con tutti fino al termine dalla stagione e giocare con cattiveria. Sono questi i due concetti con cui mister Giovanni Langella ha inquadrato la partita di domani (6 aprile) che vedrà la Lucchese impegnata al Porta Elisa contro il Novara (calcio d’inizio alle 16). Una squadra in crisi di risultati ma che presenta un organico di valore assoluto per la categoria. Una sfida che i rossoneri non possono permettersi di prendere sotto gamba.
Dal canto suo, la Lucchese viene da una settimana d’oro dove ha centrato sette punti in tre partite. Mister Langella però non si fida: “Il Novara è sicuramente una squadra che ha deluso le attese – dice il secondo di mister Favarin – Se guardiamo la rosa dovrebbe sicuramente essere tra le prime 5 invece stanno avendo dei problemi. Sottovalutare la gara però sarebbe un errore imperdonabile a questo punto della stagione. Loro hanno un grande allenatore in panchina come Sannino e giocatori che sono in grado di risolvere la partita in ogni momento. Noi dovremo avere lo stesso atteggiamento dell’ultima settimana”.
La partita dell’andata fu una delle prestazioni peggiori della stagione per la Lucchese: “Sbagliammo completamente l’approccio: entrammo in campo troppo molli. Ma la squadra è maturata molto in questi mesi, si è calata perfettamente nella realtà che si trova a dover affrontare e sono sicuro che domani non sbaglieremo. Dovremo giocare con la giusta intesità e cattiveria”.
Per cercare di ottenere i tre punti, la ricetta di mister Langella è chiara: “Dobbiamo aggredirli alti. Quando affronti squadre tecniche come il Novara, se li aspetti prima o poi le prendi. Vanno quindi attaccati e messi sotto pressione. Ovviamente per fare questo tipo di gioco serviranno delle accortezze”.
Sulla formazione che scenderà in campo Langella non si sbottona più di tanto: “Non ci distaccheremo dal 4-3-1-2 con cui abbiamo giocato nelle ultime settimane. La squadra ha ormai un assetto e un modo di giocare delineato. Sugli uomini vediamo, abbiamo ancora due giorni per decidere. A centrocampo siamo contati, volevamo far rifiatare qualcuno ma non sarà possibile. In attacco abbiamo qualche alternativa in più”.
Immancabile la domanda sulla situazione societaria e su una classifica che, nonostante tutto, non è nemmeno poi così drammatica (i rossoneri occupano il penultimo posto a soli 4 punti di distanza dal Cuneo): “Dobbiamo capire se ci saranno altre penalizzazioni, cosa molto probabile. Vediamo poi cosa succede dopo la sentenza della Caf del 18 aprile. Detto questo, la squadra è fatto quadrato di fronte ai problemi ed è cresciuta molto. Se non ci fosse stato un gruppo unito non sarebbe stato possibile fare questi risultati. Devo quindi ringraziare tutti i ragazzi, soprattutto chi ha giocato meno per essersi fatto sempre trovare pronto. Dispiace solo per il grave infortunio capitato a Simone Greselin”.
A chi gli chiede se questa stagione sia servita a crescere anche a livello personale, Langella risponde così: “Sicuramente si, ha arricchito molto il mio bagaglio personale. Anche se auguro a chi verrà dopo di me di non dover rivivere la stessa esperienza. In questi mesi sono stato solo in panchina e devo dire che non è stato facile, anche se mister Favarin mi vegliava dall’alto. Sicuramente mi è servito per crescere e migliorare”.