Edoardo Cipollini sulle orme dello zio Mario. A&V Prodir pensa a squadra ad hoc

Una tradizione di famiglia che prosegue nelle nuove generazioni. È quasi inevitabile associare le due ruote al nome Cipollini. Una famiglia che ha vissuto e vive per il ciclismo. Da un fuoriclasse delle categorie dilettantistiche come Cesare che poi ha trascorso una lunga carriera professionistica anche se da comprimario, al numero uno dei velocisti di ogni epoca come Mario Cipollini. Quindi Edoardo, nipote del grande velocista lucchese, non poteva che amare la bicicletta, come suo nonno Vivaldo, suo padre Cesare e zio Mario. Il ragazzo sembra essere un vero talento e a 14 anni appena compiuti può continuare a sviluppare caratteristiche positive e favorire l’adolescenza senza incorrere, come succede spesso a quell’età, in un clima di forte tensione. Per ora Edoardo, ragazzo profondo e riflessivo corre per il Montecarlo ciclismo, storica società della piana lucchese, e sta mietendo successi su successi, quasi tutti allo sprint come faceva suo zio Mario. Il futuro sembra essere roseo per questo giovane talento delle due ruote.
Fisico asciutto, alto, Edoardo ricorda lo zio Mario quando aveva la sua età ed anche queste sono caratteristiche che lasciano ben sperare tutti gli amanti del ciclismo a Lucca. Su Edoardo sembra abbia una visione e progettualità il Patron di Amore & Vita Prodir Ivano Fanini che dice: “Quando Edoardo sarà juniores farò nascere una squadra improntata su di lui ed avrò l’approvazione di suo padre Cesare che è stato mio corridore per 3 anni ed anche direttore sportivo per un certo periodo delle mie squadre di dilettanti, allenando anche mio figlio Cristian”.
Intanto il quattordicenne grigiorosso ha iniziato al meglio la stagione vincendo già tre corse. Il primo sprint vincente l’ha messo a segno il 7 aprile a Calcara in provincia di Bologna aggiudicandosi il 74esimo Gp Caduti Liberazione Bologna Cycling Cup. Il 25 aprile a Donoratico ha vinto la Coppa Liberazione, sesto Trofeo Carlo Guarguaglini, gara unica di 28 chilometri. Infine mercoledì scorso (1 maggio) si è imposto a Luco Mugello in provincia di Firenze nella 36esima Coppa Lavoratori di 39 chilometri.
Papà Cesare, che di recente ha vinto la sfida più importante essendo stato sottoposto al trapianto del cuore, scommette sulle qualità di Edoardo dicendo: “È più forte assai di me. Ha delle qualità superiori a quando correvo io. Ha tutto per diventare un grande corridore”.