Serie A: scudetto mai in ballo, ma ora Champions ed Europa League al fotofinish

Si può dire che la Serie A non sia mai iniziata quest’anno? Forse suonerà un po’ esagerato, ma è la pura verità, perché il massimo campionato italiano è tornato indietro di almeno un paio di anni, quando la Juventus dava distacchi siderali alle altre. Le previsioni, insomma, sono state rispettate. Troppo forte la corazzata bianconera, che non è mai stata impensierita da nessun avversario. Nemmeno quel Napoli che con l’ingaggio di Carlo Ancelotti pensava di poter mettere i bastoni tra le ruote alla Vecchia Signora. La Juve ha messo in carniere l’ottavo scudetto di fila, un vero record per il calcio nostrano. Il rischio è che la tirannia bianconera possa durare ancora a lungo, visto che all’orizzonte non si vedono avversari degni di nota.
Un quadro roseo per il club torinese, ma nero per le altre e in parte anche per tutto il movimento calcistico, che di certo non potrà crescere con una competitività così limitata tra i propri confini interni. Un dominio senza soluzione di continuità dovuto anche alla grande programmazione della Juve, che è riuscita a generare un fatturato enorme in confronto alle avversarie, potendosi permettere di potersi rafforzare a dismisura, senza badare troppo alle spese. L’emblema, d’altronde, è stato Cristiano Ronaldo strappato a peso d’oro dal Real Madrid e per il quale i bianconeri sono riusciti a garantire un contratto fuori da ogni parametro per le concorrenti (30 milioni di euro a stagione). Ora l’ultimo obiettivo resta far vincere la classifica cannoniere al campione lusitano, che parte in svantaggio rispetto ai vari Quagliarella, Piatek e Zapata, ma conta su un finale di stagione super per scalzare tutti e vincere un titolo che tanto gli sta a cuore. Il weekend metterà di fronte la Juve all’Inter, in quello che è considerato il derby d’Italia. Betway vede i nerazzurri favoriti, quotandoli a 2.50, mentre il colpo esterno è dato a 2.87a fronte del 3.30 del pari (quote al 24 aprile 2019).
Se il discorso scudetto è oramai chiuso da un pezzo, resta apertissimo quello per i posti che valgono l’accesso a Champions ed Europa League. L’unico che può dirsi fuori dalla bagarre è il Napoli, che seppur a distanza siderale dalla capolista, può contare anche su un vantaggio corposo sul quinto posto. Cosa che non si può dire invece per l’Inter che non può permettersi passi falsi da qui alla fine della stagione. La squadra di Spalletti vanta 5 punti di margine sul quinto posto e non può fare sonni tranquilli, soprattutto alla luce del cammino tanto schizofrenico del girone di ritorno. Il caso Icardi ha a lungo condizionato l’ambiente interista, che sta cercando di far quadrato per cercare di conquistare l’obiettivo minimo stagionale.
Dal quarto all’ottavo posto è invece bagarre totale. Milan, Atalanta, Roma, Torino e Lazio si giocano l’ultimo slot buono per la Champions e i due/tre per l’Europa League, in base a cosa accadrà in Coppa Italia. Tra le cinque quella che appare più in forma sembra essere la compagine di Gasperini che ha avuto la forza di ribaltare la partita di Napoli, espugnando il San Paolo. Un colpo importante che ha permesso agli orobici di acciuffare i rossoneri in graduatoria. Dovesse invece fallire l’ingresso in Champions, sarebbe un vero dramma sportivo per il Milan. Il club meneghino non solo non può permettersi un tale scivolone per ovvi motivi d’immagine, ma anche per ragioni economiche. Non è un mistero che la situazione societaria non sia per nulla tranquilla e il pensate rosso in bilancio non troverebbe sponda dai tanti milioni garantiti dalla partecipazione alla massima competizione europea per club. Un discorso di fatto molto simile alla Roma, che dopo le tante e dolore cessioni è inevitabilmente scivolata indietro in classifica e ora guarda alla Champions quasi come a una chimera per cercare di evitare pesanti ripercussioni in fase di calciomercato. Accontentarsi di una mera Europa League non è nei piani della società americana. Non la vedono come un assillo, invece, Torino e Lazio. Per loro sarebbe una meravigliosa sorpresa e per i granata soprattutto un premio per la buona stagione disputata. Mal che vada i biancocelesti potrebbero consolarsi con la finale di Coppa Italia, alzando al cielo un trofeo, che con il dominio in campionato della Juve, non è per nulla da disprezzare.