Beach Soccer, i viareggini trascinano l’Italia ai Mondiali. Gori: “Ce la giocheremo con tutti”

28 luglio 2019 | 15:38
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Beach Soccer, i viareggini trascinano l’Italia ai Mondiali. Gori: “Ce la giocheremo con tutti”
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Beach Soccer, i viareggini trascinano l’Italia ai Mondiali. Gori: “Ce la giocheremo con tutti”
Beach Soccer, i viareggini trascinano l’Italia ai Mondiali. Gori: “Ce la giocheremo con tutti”

Missione compiuta. La nazionale italiana di beach soccer, dopo i festeggiamenti e le lacrime di gioia, torna a casa con il biglietto per il Paraguay in tasca. In una qualificazione europea ricca di colpi di scena, la squadra di Emiliano Del Duca ha dimostrato ancora una volta di essere tra le più forti conquistando il pass per il Mondiale con grande personalità. Indolore la sconfitta di ieri (27 luglio), in cui l’Italbeach ha chiuso l’avventura in Russia con un secondo posto dopo il ko con gli inarrestabili padroni di casa per 7-1. Cremlino a tinte bianconere: i viareggini Carpita, Marinai, Ramacciotti e Gori hanno letteralmente conquistato Mosca, trascinando l’Italia verso il sogno della conquista del Mondiale in Paraguay.

La partita decisiva con il Portogallo. Il 26 luglio 2019 rimarrà tra quelle date che gli azzurri non si dimenticheranno facilmente. Una giornata da sogno per l’Italbeach: allo stadio Luzhniki di Mosca gli azzurri hanno trionfato in rimonta contro la corazzata Portogallo qualificandosi ufficialmente ai mondiali di Asuncion. Una partita non adatta ai deboli di cuore, con i campioni d’Europa che hanno scacciato via l’incubo del ballottaggio contro la Spagna grazie ad un terzo tempo da grandissima squadra. Una vittoria dal sapore di impresa: l’Italia, infatti, non batteva i lusitani dal 2015. In 32 precedenti gli azzurri hanno vinto solo sei volte: la 33esima sfida, però, ha visto il trionfo dell’Italia. Una gioia incontenibile per gli azzurri, con mister Del Duca che ha esultato in stile vittoria di Alghero. Uno dei protagonisti (come sempre) è stato senza dubbio Gabriele Gori, autore di una pesante doppietta: “Che dire – racconta tin tin -: è stata davvero una grande vittoria, una grande prova di forza. Quella con il Portogallo, una big del beach soccer a livello mondiale, era una partita molto difficile, soprattutto dopo la delusione del giorno prima contro la Bielorussia. Ma tanto si sa, l’Italia è questa: quando conta viene fuori l’orgoglio italiano e abbiamo fatto un partitone. Al fischio finale è stata una liberazione: mi sono buttato a terra perché ero distrutto, con Marinai che mi è subito saltato sopra facendomi ancora più male. Ma in quel momento l’adrenalina era più forte del dolore”.
Dall’inferno al paradiso. Dopo aver dato spettacolo nella prima parte delle qualificazioni, il cammino dell’Italia a Mosca ha avuto anche un momento buio. Nella seconda partita del girone decisivo, gli azzurri sono stati incredibilmente messi con le spalle al muro dal ko con la Bielorussia (la vera rivelazione di Mosca). La squadra di Del Duca, avanti per 3-1 a poco meno di due minuti dal termine, si è fatta rimontare dai bielorussi che hanno poi completato la beffa ai rigori. Paura e tensione per i ragazzi della nazionale. Gli azzurri, però, hanno reagito ancora una volta da grande squadra: “Dopo la sconfitta con la Bielorussia un po’ di tensione c’era – rivela Gabriele Gori -, come era normale che fosse. Sapevamo che non riuscire a vincere con il Portogallo ci avrebbe portato a giocarci con la Spagna l’ultima chance per il Mondiale. Inutile dirlo: sarebbe stata una finale molto difficile. Ma la tensione in campo si è trasformata fin da subito in rabbia agonistica e voglia di vincere”.
Viareggini protagonisti. Da Viareggio alla conquista del Paraguay: i bianconeri sono stati protagonisti assoluti dell’avventura vincente di Mosca. Lo stadio Luzhniki ha ammirato le grandi parate di Andrea Carpita, decisivo nella vittoria decisiva con il Portogallo a suon di miracoli. Il portierone bianconero sta vivendo un momento di forma fantastico: mister Del Duca ha concesso molto spazio a Carpita, schierato in campo in momenti chiave. Carpita ha dimostrato di essere il portiere più forte azzurro del momento. Non delude mai il capitano Simone Marinai, sempre preciso e attento. Da sottolineare il grande ritorno in nazionale di Dario Ramacciotti, pedina fondamentale per il futuro del Viareggio e della nazionale. Ramacciotti, dopo il periodo di pausa per motivi di lavoro, è tornato in forma. Tutto il mondo del beach soccer ha ancora in mente il gol di rovesciata di Gori contro il Catania (leggi qui), ma Dario Ramacciotti non ha voluto essere da meno. Nella vittoria con il Portogallo c’è anche la sua firma…e che firma. Due minuti e 27 secondi al termine della partita. Il risultato è fisso sul 3-2 per l’Italia, passata in vantaggio con la rete del talento Josep Jr. Il Portogallo attacca per il pareggio: Belchior mette un pallone al centro, Josep anticipa di testa. Il pallone arriva sui piedi di Ramacciotti che, dalla bandierina dell’area, calcia al volo di mancino: il pallone scavalca il portiere Andrade (stesso destino come nel gol di Gori) e si insacca in rete tra la gioia e gli applausi del pubblico. A Mosca brilla ancora una volta la stella con la maglia numero 10: il fenomeno Gabriele Gori. Tin tin ha salutato la Russia siglando la bellezza di 14 gol, conquistando così l’ennesimo titolo di capocannoniere di un 2019 già storico. La forza degli azzurri sta nel gruppo: “I viareggini sono stati molto forti soprattutto nella gara decisiva – le parole di Gori -. Ma tutta la squadra ha fatto una grande competizione”.
Gori formato pallone d’oro. Non ci sono più parole per commentare le prestazioni di Gori, per lui parlano i numeri: 247 gol in azzurro in sole 155 presenze, nel 2019 è già a quota 109 reti (il suo miglior inizio stagionale di sempre). Il marziano con la maglia numero 10 ha iniziato la stagione da fuoriclasse assoluto, un 2019 subito magico a suon di gol e magie. Nel primo impegno ufficiale dell’anno, l’InterCup di San Pietroburgo, tin tin ha confermato di essere uno dei giocatori più forti del mondo proprio con la maglia della nazionale. L’Italbeach ha chiuso il torneo al terzo posto, ma per Gori questo rimarrà un torneo indimenticabile: tin tin, infatti, ha superato ufficialmente le 200 reti con la maglia azzurra. Un traguardo storico, che si unisce IMG 7384ad un altro premio: con la bellezza di 11 reti, Gori ha lasciato la Russia da capocannoniere dell’InterCup. Dopo la Russia, Gori si è preso la Spagna: con un altro terzo posto, ma con la qualificazione ai World Beach Games di Doha in tasca, tin tin ha conquistato il titolo di capocannoniere con 12 reti anche nella spedizione azzurra a Salou. Premi su premi: nell’avventura della Euro Winners Cup (la Champions League del beach soccer) con la maglia degli ucraini dell’Artur Music, Gori ha vinto il titolo di top scorer (la terza volta in quattro anni) segnando la cifra record di 26 gol. Tin tin ha chiuso da vice-capocannoniere la prima tappa in Serie A di Viareggio, ricevendo anche il premio di miglior giocatore. Negli sfortunati Giochi Europei di Minsk, bomber Gori ha chiuso da capocannoniere siglando 11 gol. Con la bellezza di 25 reti, tin tin è in testa anche alla classifica della Serie A a termine dello show a San Benedetto. A questi numeri vanno aggiunti i 10 gol segnati in Coppa Italia ad Alghero e i 14 delle qualificazioni ai Mondiali di Mosca. 656 gol all-time, ma bomber Gori non vuole fermarsi.
Verso il sogno del Mondiale in Paraguay. “Chiudete le valigie, andiamo ad Asuncion”. Dopo la storica vittoria dell’Europeo ad Alghero, l’Italbeach parte tra le favorite per la vittoria finale dei campionati del Mondo. Sarà l’ottavo Mondiale disputato dagli azzurri, nmancano all’appello solo le edizioni del 2005 (la prima sotto l’egida della Fifa) e del 2013, due anni dopo il Mondiale organizzato in Italia, in quel di Ravenna. La squadra allenata da Del Duca arriva da due sfortunati quarti posti consecutivi: nel 2015, in Portogallo, il sogno azzurro è stato stroncato in semifinale dalla lotteria dei rigori contro Tahiti. Nell’ultima edizione, quella del 2017 a Nassau (Bahamas), il cammino dell’Italia si è interrotto nuovamente in semifinale con la sconfitta per 8-4 con il Brasile. Il capocannoniere della competizione fu Gabriele Gori, con la bellezza di 17 sigilli. Dopo due medaglie di legno, Gori punta Asuncion e lancia la sfida: “C’è sempre qualcosa da migliorare – l’analisi di Gori dopo l’avventura a Mosca -. È vero che siamo ai livelli top anche noi adesso con l’Italia in Europa, ma quando al Mondiale ci saranno tutte le nazionali più forte di ogni continente: sarà ancora più tosta. Dobbiamo solo lavorare restando umili, con la consapevolezza che ce la giochiamo con tutti”. La Fifa Beach Soccer World Cup 2019 andrà in scena in Paraguay dal 18 al 27 luglio. Sedici squadre per un unico sogno, quello di alzare la Coppa. Non ci sarà la Spagna del pallone d’oro Llorenc, eliminata ai rigori nel ballottaggio con il Portogallo. Fuori anche l’Ucraina, che non si è presentata alle qualificazioni di Mosca. Ecco tutte le nazionali qualificate: Giappone, Oman, Emirati Arabi Uniti, Nigeria, Senegal, Messico, Usa, Brasile, Uruguay, Tahiti, Bielorussia, Russia, Svizzera, Italia e Portogallo.
Torna lo spettacolo delle Seria A. Dopo la pausa per la nazionale, il beach soccer è pronto a riabbracciare lo spettacolo della Poule Scudetto. 6 vittorie su 6, 17 punti con primato solitario in classifica, 58 gol fatti e 19 subiti: sono questi i numeri di un inizio spaventoso del Viareggio, che ha superato alla grande la tappa insidiosa di San Benedetto. Il Viareggio è ufficialmente qualificato alle Final Eight di Catania, ma la stagione è ancora lunga. Dal 1 al 4 agosto a Giugliano in Campania andranno in scena tre competizioni nazionali: la Poule Scudetto, la Serie A femminile e la Fase Nazionale della Serie B. Dopo l’esperienza della scorsa edizione che ospitò anche il Beach Soccer Gala, il beach soccer torna in Campania. Terza e ultima tappa molto dura per il Viareggio, che dovrà cercare di difendere la vetta in vista dei playoff. I bianconeri dovranno affrontare tre sfide da urlo che promettono spettacolo contro Terracina, Napoli e Sambenedettese. La tappa a San Giuliano decreterà la griglia delle finali scudetto, fissate dal 9 all’11 agosto a Catania.

Claudio Tanteri