Caos stadio e Mariani, alla Lucchese tensione alle stelle

Lucchese, la priorità resta il ritorno allo stadio Porta Elisa, ma il fronte societario è bollente. E’ quanto emerso, nuovamente, nel corso di un’infuocata conferenza stampa andata in scena proprio ieri (4 settembre) al Porta Elisa: un concetto ribadito a più riprese dal direttore generale Mario Santoro e dall’amministratore delegato Alessandro Vichi. Tornare a casa presto, per la pantera, è una questione cruciale. Farlo non dovrebbe essere troppo difficile, visto che i lavori potrebbero essere segmentati in un arco di tre anni: nel frattempo il Porta Elisa potrebbe essere riaperto a capienza ridotta – si ipotizza, già a partire dalla gara contro la Sanremese – a capienza ridotta.
Ma il tema stadio non è l’unico spunto emerso dall’incontro pubblico di ieri. A nessuno, infatti, è sfuggita la reazione fortemente contrariata da parte dei vertici rossoneri quando è saltato fuori, di nuovo, il nome dell’imprenditore romano Danilo Mariani. In questo senso, ecco una smentita secca rispetto alla possibilità di ulteriori contatti con l’entourage dell’uomo che, da qualche tempo, sta manifestando un interesse per l’acquisizione del club. Anzi, quella di ieri sembra a tutti gli effetti una sorta di pietra tombale rispetto ad una trattativa che non si è mai sbloccata.
Al Porta Elisa, peraltro, si ipotizza che il sentimento di stizza sia quantomeno reciproco: Mariani non avrebbe gradito alcune scettiche prese di posizione da parte degli attuali vertici societari rossoneri circa l’ambizione di portare il club, nel giro di pochi anni, a fare un triplice salto di categoria. Il progetto proposto dall’imprenditore romano, inoltre, avrebbe avuto un respiro anche fuori dal rettangolo verde: l’idea sarebbe stata quella di portare a Lucca strumenti per l’innovazione e la tecnologia applicate al mondo dello sport, su tutti i livelli. Voci, niente di più, che poco aiutano a decifrare un quadro a tinte ingarbugliate, complicato dal fatto che una trattativa per la cessione del club non è mai decollata e dalla necessità di doversi allineare – circa i tempi e le volontà – con il terzo soggetto in campo, il Comune di Lucca. A questo proposito, in programma c’è una riunione con il sindaco Alessandro Tambellini entro il 20 settembre: l’idea sarebbe quella di arrivarci presentando un progetto di restyling dello stadio supportato in via esclusiva da una rete di imprenditori locali.
Paolo Lazzari