Porta Elisa e Acquedotto, a Lucchese concessione di 6 mesi

25 settembre 2019 | 14:22
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Porta Elisa e Acquedotto, a Lucchese concessione di 6 mesi

È notizia di lunedì scorso (23 settembre) che la Lucchese tornerà a giocare le sue partite casalinghe al Porta Elisa. L’accordo trovato tra il Comune di Lucca e la società rossonera, la cui scadenza è fissata il 4 marzo 2020, prevede il pagamento di 1500 euro da parte della Lucchese all’amministrazione comunale.

A carico della squadra saranno anche i costi relativi alla custodia e alla pulizia dei beni concessi, al cui interno rientrano anche i due campi di calcio dell’Acquedotto riservati alle partite delle giovanili o agli allenamenti della prima squadra, e a tutte quelle operazioni necessarie per lo svolgimento delle gare, come l’ordinaria manutenzione e pulizia del campo di gioco, degli spogliatoi e degli spalti.
A carico del Comune, saranno invece eventuali modifiche sostanziali delle strutture concesse alla Lucchese o l’eventuale rifacimento totale del campo di gioco. Al Comune è riservata anche la facoltà di utilizzare lo stadio Porta Elisa per manifestazioni ed eventi promossi o partecipati dal Comune stesso, con un preavviso di 20 giorni. In questi casi, le già citate spese necessarie per lo svolgimento delle gare, saranno a carico dell’amministrazione comunale.
L’accordo, che prevede anche la concessione da parte del Comune alla Lucchese dei locali annessi alla curva ovest, al cui interno è allestito il Museo della Lucchese, potrà essere revocato in caso di fallimento della società, o nel caso quest’ultima non si iscrivesse ad alcun campionato organizzato dalla Figc.