Francigena Tuscany Marathon a prova di disabile, successo per la gara

Grande successo domenica scorsa (29 settembre) per la Francigena Tuscany Marathon. Una gioiosa onda rossa ha invaso, per la terza volta, la via Francigena da Pietrasanta a Lucca. Grazie alla sensibilità degli organizzatori e alla neo-nata associazione Sentieri di felicità, si è creato un evento all’interno di questa consolidata manifestazione; sono partite da San Macario, quattro joëlette, gli ausili da trekking per persone diversamente abili, con accompagnatori arrivati da tutta la Toscana, a dimostrazione che un cammino per tutti è possibile.
Il gruppo, composto dalle associazioni Sentieri di felicità, Aeliante, Lucca senza Barriere, Pro Argo di Livorno e dal Cai di Carrara, ha percorso gli ultimi 10 chilometri per raggiungere Lucca in un clima di festa, di gioia e di condivisione, valori di cui Sentieri di felicità si fa portatrice.
Lo scopo di questa nuova associazione è proprio quello di permettere a tutti di conoscere le potenzialità della condivisione, dello stare insieme in allegria nella natura, riscoprendo la forza evocativa e terapeutica del cammino, tutti uniti, nessuno escluso.
L’associazione Sentieri di felicità è il frutto di un percorso nato qualche anno fa in seno all’associazione Sintomi di felicità.
Nasce sul cammino, il primo, quello di 2500 chilometri, che ha visto Samantha Cesaretti, presidentessa dell’associazione e socia di Sintomi di felicità, cimentarsi in un viaggio a piedi da Lucca a Santiago, con il fine di raccogliere fondi per rendere agibile una stanza, all’interno di una struttura di accoglienza, a persone diversamente abili.
Il secondo, più breve ma ricco di una condivisione unica, intensa e magica, quattro giorni da Capannori a San Gimignano con due joëlette, dal quale è scaturito il docu-film “un cammino per tutti” di Fabio Gigli, presentato a luglio.