C Gold, netta sconfitta per Bama con Legnaia

27 ottobre 2019 | 18:34
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C Gold, netta sconfitta per Bama con Legnaia

Bama Altopascio – Olimpia Legnaia 61-74 (22-22, 34-41, 44-57)
BAMA ALTOPASCIO: Pantosti 1, Cappa 3, Trillò 2, Meucci 6, Orsini 26, Razzoli 6, Lazzeri 9, Giovani, Bini Enabulele 8, Pellegrini, Simonelli ne. All.: Novelli
OLIMPIA LEGNAIA: Del Secco 13, Rosi 4, Corzani 9, Innocenti 2, Mascagni 11, Cambi 8, Conti 11, Nardi, Bandinelli 16, Ridolfi, Susini, Andrei. All.: Zanardo

Nessun effetto Spezia per il Bama Altopascio. La bella prestazione in Liguria viene cancellata a Ponte Buggianese dal ko netto contro Olimpia Legnaia, che si è confermata la squdra temibile raccontata alla vigilia. Dopo un primo quarto equilibrato i fiorentini ‘scappano’ e i rosablu non trovano la forza per rientrare in partita.
Legnaia si dimostra squadra vera, nettamente superiore al Bama dal punto di vista atletico, tecnico, tattico e con un sistema di gioco ben preciso, visto il roster in pratica invariato rispetto alla stagione scorsa. I rosablu ne sono sprovvisti e molto, troppo, spesso invece adottano il sistema “hope in bear” (speriamo in Orso) che anche in questo match ha sorretto in pratica da solo le sorti altopascesi (26 punti con ottime percentuali, peccato per alcune palle perse essenziali). Per il resto, se si eccettuano alcune buone giocate offensive di Razzoli e Bini Enabulele, è stato un deserto. Così non si può vincere nemmeno una gara di quartiere, figurarsi una match difficile di C Gold. Primo quarto equilibrato e pian piano gli ospiti se ne vanno per il +7 all’intervallo (34-41). Ripresa e c’é una flebile fiammata rosablu per il 38-42. Gli avversari sembrano in affanno ma ci sono tre palloni da seduta psicanalitica persi consecutivamente. Legnaia ringrazia e allunga. Coach Novelli prova anche la carta di un quintetto senza playmaker per vedere di trovare la soluzione al rebus. Ma il rebus è molto semplice. Troppo più affamati, atletici e, soprattutto. organizzati gli avversari, che fanno circolare la palla che é un piacere, uccellando il Bama di continuo a rimbalzo ed in penetrazione, con i tagliafuori inesistenti e Lazzeri in palese difficoltà negli scivolamenti difensivi. +11 ospite a 6″ dal terzo fischio. Rimessa Bama, palla persa, anche questa da lettino psicanalitico, e canestro ospite del +13. Dicevamo: nemmeno una gara di quartiere. Ultima frazione e il Bama stacca la spina. La confusione altopascese regna sovrana con Bini Enabulele che riceve nell’esecuzione dei giochi tre volte fuori dall’arco. La palla ristagna, le mani altopascesi sono quadrate e il sangue, invece che agli occhi, scorre a fiumi sul parquet del PalaBridge. Impianto diventato una sorta di croisette dove chiunque passeggia indisturbato. “Io speriamo che me la cavo” scriveva Marcello D’Orta nel suo bestseller. Ora pausa per campionato monco. Meglio staccare per 15 giorni e provare un reset del sistema operativo. Hai visto mai.