
Stefano Gori, pluricampione italiano dell’atletica paralimpica, ha abbandonato per qualche giorno le scarpette da corsa per andare a incontrare circa mille ragazzi delle scuole piemontesi del Verbano-Cusio-Ossola.
In tre giorni ha parlato davanti ai bambini della scuola primaria e ai ragazzi della scuola secondaria di primo grado dei paesi di Omegna, della Valle Vigezzo e di Verbania Intra.
Non solo convegni e dibattiti, ma anche dimostrazioni e prove pratiche per far capire cosa vuol dire vivere e divertirsi anche con una disabilità, l’importanza per tutti dello sport e della prevenzione stradale e sul lavoro.
Un tour de force che ha visto Stefano, nelle vesti di ambasciatore dello sport per il Comune di Capannori, protagonista nella cosiddetta “provincia azzurra” per poter parlare loro dell’importanza dello sport, olimpico e paralimpico, ma anche inteso come svago e divertimento.
Parole per spiegare e prove pratiche per far capire cosa vuol dire vivere e divertirsi, anche con una disabilità, e l’inevitabile riscontro delle barriere architettoniche che rendono più difficoltosi gli spostamenti; l’iniziale timore dei ragazzi si trasforma in entusiasmo intorno a Stefano e alla sua guida Patrizio Andreoli, atleta che lo conduce in gara e non perde l’occasione di seguire il suo compagno anche nelle scuole; egli ha ricordato il valore del volontariato, in tutti i campi e non solo in quello sportivo.
Il dirigente scolastico dell’istituto di Omegna, per ringraziare l’impegno e la passione che Stefano propone con i ragazzi di ogni scuola, ha deciso di premiarlo con un attestato.