Attaccante delle giovanili dell’Empoli è stato chiamato da Zoratto negli under 17 al torneo di Coverciano
Filippo Panicucci, 16 anni, di Santa Maria a Monte, attaccante dell’Empoli è la giovane promessa del calcio che tutti gli appassionati dello sport hanno notato. La mattina tra i banchi di scuola, il pomeriggio in campo, coltiva il suo sogno di diventare un calciatore di professione.
Sogno legittimo, considerando l’età e i molti successi ottenuti finora. Ultimo in ordine cronologico, la convocazione al Torneo dei gironi a Coverciano, quartier generale della Federazione italiana gioco calcio e sede del ritiro della nazionale. La speranza di Panicucci è che il torneo, giocato dal 17 al 19 dicembre, faccia da rampa di lancio per la sua carriera professionale.
“Quando mi è arrivata la convocazione per email ero a scuola – racconta Filippo Panicucci, che studia ragioneria – e sicuramente è stata una bella soddisfazione”.
Filippo è stato notato durante le sue partite con l’Empoli, squadra dove gioca da 3 anni, ma la sua strada parte dal calcio locale, dal Santa Maria a Monte, dove ha giocato per 4 anni prima di approdare al Tau. Dopo due anni nella squadra di Altopascio e altri due nel Pontedera, Panicucci è passato con gli azzurri di Andrea Filippeschi, allenatore della squadra under 16.
Il torneo del centro tecnico federale di Coverciano è servito a Daniele Zoratto, allenatore nazionale under 16, per valutare i ragazzi di tutta Italia, con l’obiettivo di rafforzare la squadra e in vista delle convocazioni per la nazionale under 17. Le partite del torneo sono tutte amichevoli, ma servono per vagliare i talenti che sono emersi durante le osservazioni dei tecnici e applicare un ulteriore filtro alla selezione. Ai calciatori, classe 2004, serve per farsi notare tra i 60 convocati in tutto lo stivale.
“Il calcio è uno sport in cui chi gioca deve crederci in prima persona – ha detto Panicucci -. Se non ci credo io non lo fa nessuno al posto mio. La speranza chiaramente è quella di essere convocati anche per l’under 17 o di aver fatto comunque una bella impressione. Le aspettative per il futuro sono quelle di fare della mia passione un lavoro, ma voglio anche studiare e prendere il diploma”.
Panicucci mantiene saldamente i piedi per terra e lo fa dimostrando maturità e lungimiranza, qualità fondamentali per chi fa sport.
Al torneo dei gironi c’erano 4 squadre: Italia Under 16, selezione A, dove giocava Panicucci, e selezione B che comprendevano i sessanta ragazzi scelti in tutta Italia e una rappresentanza della Lega pro. Il torneo è stato vinto dall’Italia under 16 in finale contro la selezione A.
“È stato un torneo positivo – le impressioni del tecnico dell’Under 16, Zoratto al termine del torneo – perché abbiamo potuto vedere molti ragazzi interessanti, anche al di fuori della rosa della nazionale, che in futuro potrebbero darci una mano. L’obiettivo è sempre quello di poter integrare giocatori di valore per poter rafforzare la squadra in ottica futura, specialmente in vista delle prossime qualificazioni dell’Under 17: perché sembrano date lontane, ma in realtà il nostro lavoro di programmazione ha una visione ad ampio raggio”.