Stop al calcio dilettantistico fino al 3 aprile

Allungato di due settimane lo stop all’attività della Lega Nazionale Dilettanti
Emergenza coronavirus, stop a tutti i campionati giovanili e dilettantistici fino al 3 aprile.
Il consiglio nazionale Lnd, infatti, ha deciso di sospendere, “con effetto immediato e sino a tutto il 3 aprile 2020, l’attività organizzata dalla Lega Nazionale Dilettanti sia a livello nazionale sia territoriale. Inoltre, ha autorizzato sin da ora il presidente della Lnd ad adottare eventuali provvedimenti che si rendessero necessari all’esito di eventuali ulteriori indicazioni provenienti dalle autorità sanitarie e, comunque, contenute in successivi provvedimenti legislativi”.
“Come consiglio direttivo della Lnd – ha dichiarato il numero uno della Lnd Cosimo Sibilia – abbiamo ritenuto che non bastasse fermarsi alle prescrizioni contenute nel decreto del presidente del consiglio dei ministri, approvato l’8 marzo ma che bisognasse adottare una decisione coerente con il momento che il paese sta vivendo”.
“La tutela della salute di tutti coloro che sono impegnati nelle nostre attività, infatti – ha tenuto a precisare Sibilia – doveva e deve restare l’obiettivo primario da raggiungere, ma anche il punto di partenza per considerare quale impatto poteva e può avere l’organizzazione delle tante gare che ogni settimana caratterizzano la nostra attività. È un contributo necessario che il mondo del calcio dilettantistico italiano deve dare per superare il momento di difficoltà che sta attraversando la nostra nazione”.
“Per garantire la salute – proseue Sibilia – di tutti coloro che operano quotidianamente al servizio del mondo dilettantistico, il consiglio direttivo ha inoltre disposto la riduzione dei servizi al pubblico in tutte le sedi Lnd, sospendendo tutti quelli connessi all’attività agonistica. Contemporaneamente la salute degli stessi sarà garantita da appositi piani di sanificazione degli ambienti di lavoro”.
Tra gli altri provvedimenti assunti dal consiglio direttivo il rinvio del Torneo delle Regioni di calcio a cinque (in programma in Veneto dal 3 al 10 aprile), l’annullamento della fase nazionale del campionato juniores regionale e la richiesta al presidente federale Gabriele Gravina di sospendere il decorso dei termini previsti dal codice di giustizia sportiva della Figc, così da evitare eventuali estinzioni dei procedimenti pendenti presso gli organi di giustizia sportiva.
Quanto alla sospensione di tutte le attività il presidente della Lnd, rivolgendosi a società e tesserati con un proprio messaggio, ha evidenziato che “in termini numerici il movimento calcistico dilettantistico rappresenta il più importante momento di coinvolgimento di persone. Il che, inevitabilmente, significherebbe prevedere la partecipazione di medici, ambulanze, forze dell’ordine, che, ci pare di poter affermare, rappresentano risorse, umane e non solo, che in questo particolare momento è opportuno vengano destinate ad altri e più importanti compiti”.