A Villa Cheli la passerella dei libri finalisti del Bancarella Sport






Rinnovato il gemellaggio con lo storico premio di Pontremoli. Fra gli ospiti il big del tennis Adriano Panatta
Si è svolta per il decimo anno consecutivo a Lucca l’anteprima del prestigioso premio nazionale Bancarella Sport che coinvolge sempre grandi pe rsonaggi del mondo dello sport e del giornalismo italiano.
E’ stata Villa Cheli questa volta ad ospitare, in una giornata tutta lucchese, la presentazione dei sei libri finalisti, sempre per iniziativa della Fondazione Città del Libro, del Panathlon International e del Panathlon Club di Lucca (tra i fondatori del Premio), in collaborazione con la Fondazione Banca del Monte di Lucca.
Il vincitore assoluto del Premio Bancarella Sport verrà poi proclamato in Ppazza della Repubblica a Pontremoli sabato 18 luglio.
Ha aperto la giornata l’intervento del presidente del Panathlon di Lucca Guido Pasquini, che ha ricordato l’importanza di questa iniziativa per Lucca. Erano presenti per il Panathlon anche il vicepresidente vicario del Distretto Italia Leno Chisci ed il governatore dell’Area 6 (Toscana) Andrea Da Roit.
Sono quindi intervenuti il presidente della Fondazione Banca del Monte di Lucca Oriano Landucci, l’assessore allo sport del Comune di Lucca Stefano Ragghianti, la dirigente dell’ufficio scolastico interprovinciale Donatella Buonriposi, il consigliere e “anima” della Fondazione del libro Giuseppe Benelli.
Il giornalista Sirio Del Grande ha quindi intervistato gli autori dei libri, a partire da Adriano Panatta. Il pubblico presente ha così potuto così apprezzare l’appassionato racconto degli scrittori delle sei opere che il 18 luglio concorreranno a Pontremoli per l’ambito premio.
Nella successiva conviviale, seguita alla presentazione, gli autori hanno anche ricevuto dal Panathlon Club di Lucca un riconoscimento ed un ricordo della città.
Il Bancarella, nato per volontà dei librai di Pontremoli nel 1952, rimane ad oggi l’unico premio nazionale che favorisce davvero la diffusione in libreria di queste opere. Lo scopo è quello di avvicinare il grande pubblico appassionato di sport, che di solito si limita a leggere solo i grandi quotidiani, alla letteratura sportiva, per diffondere sempre più il piacere della lettura.
Il premio Bancarella Sport parte da lontano ed ha visto vincitori davvero importanti: da Reinhold Messner a Clay Regazzoni, da Dino Buzzati a Gianni Brera, da Sandro Ciotti a Giampaolo Ormezzano, da Gino Bartali a Gelindo Bordin, da Michel Platini ad Alex Zanardi, fino (nelle ultime edizioni) a Gianfelice Facchetti, Giovanni Trapattoni, Bruno Longhi, Marco Pastonesi.
Un premio che, grazie ai soci del Panathlon e alla Fondazione Banca del Monte, si è legato in maniera indissolubile a Lucca, dove questa importante vetrina nazionale viene offerta da 10 anni.
Questi i 6 libri presentati ieri (29 giugno) a Lucca.
Il tennis l’ha inventato il diavoloscritto da Adriano Panatta con Daniele Azzolini, edito da Sperling & Kupfer.
Gioannbrerafucarlo. Gianni Brera, secondo me scritto da Andrea Maietti , edito da Bolis Edizioni
La partitascritto da Piero Trellini, edito da Mondadori
Non pettinavamo mica le bambole. Le meravigliose storie delle ragazza della nazionale scritto da Alessandro Alciato, edito da Baldini+Castoldi
Ricky Albertosi. Romanzo popolare di un portiere scritto da Collettivo Soriano, a cura di Massimiliano Castellani, edito da Urbone Publishing
Volevo solo nuotare (200.000 bracciate con Rachele Bruni) scritto da Luca Farinotti, edito da Artingenio.