Ciclismo, Amore e Vita supera il test dell’Appennino e vola al gran premio di Lugano



Cristian Fanini: “Partiamo con molta fiducia, certi di avere in Marco Tizza una pedina importante e negli altri atleti, valide alternative”
Il Giro dell’Appennino ha confermato che Amore e Vita c’è. E’ stata infatti ottima la prova di Marco Tizza, che al di là del 13esimo posto finale, è stato sempre nel vivo dell’azione, riuscendo a dimostrare di essere all’altezza per aspirare al successo.
Da considerarsi buona anche la prova di Davide Appollonio. Seppur il percorso fosse abbastanza proibitivo per le sue caratteristiche, il velocista molisano ma toscano di adozione, è stato brillante, dando un importante contributo al compagno Marco Tizza. Benone infine anche Stefano Pirazzi, che nel corso della penultima ascesa, si è reso protagonista di un importante attacco, dimostrando di non aver perso quella grinta e la voglia di attaccare che lo ha sempre accompagnato e contraddistinto in passato. Adesso, con il morale sicuramente più alto, tutto è pronto per la sfida svizzera del Gp Città di Lugano, una prova importantissima per il team di Fanini.
“Il giro dell’Appennino è stato un test importante – commenta Cristian Fanini – ad essere sinceri potevamo raccogliere qualcosa di più, dato che per come si era messa la corsa, mi aspettavo un risultato magari più importante. Ma con ciò non voglio assolutamente dire che sono deluso. Anzi, alla fine sebbene potessimo migliorare leggermente il risultato, questa è stata una grande prova dei nostri atleti. Prima con Paolo Totò che per la durezza del percorso era tagliato fuori dal cercare un piazzamento, ci siamo messi in luce andando in fuga. Poi, quando contava rimanere con i più forti, i nostri atleti erano presenti e alla fine Pirazzi e Tizza hanno confermato di essere in netta crescita. Quindi partiamo per Lugano con molta fiducia, certi di avere in Marco Tizza una pedina importante e negli altri atleti, valide alternative. E’ chiaro quindi che si andrà a caccia di un risultato ancora migliore. E’ nelle nostre potenzialità e quindi abbiamo il dovere di provarci fino alla fine. Lugano poi, rappresenta per noi una manifestazione particolare per tante ragioni e quindi è naturale puntare al massimo anche per una questione molto delicata e personale”.