Bike life tour, in arrivo a Lucca la terza tappa del giro ciclistico di beneficenza

L’arrivo è previsto intorno alle 14 di domani (3 settembre)
È in arrivo a Lucca la terza tappa di Bike Life Tour, un giro d’Italia in bicicletta di 2600 chilometri per sostenere la fondazione Ieo Monzino.
Un progetto sportivo e benefico patrocinato dal Coni, dalla Federazione ciclistica italiana, dal Comune di Roma, dalla Pro loco di Roma capitale e con il contributo del Comune di Lucca. Il giro d’Italia Bike Life Tour è partito il primo settembre da Roma, un’esperienza finalizzata a raccogliere donazioni a favore dell’ente senza scopo di lucro che finanzia la ricerca clinica e sperimentale e l’assistenza ai pazienti oncologici e cardiologici dell’Istituto europeo di oncologia e del centro cardiologico Monzino, con l’obiettivo di individuare le cure migliori e sostenere progetti innovativi.
“Una nostra amica per più di cinque anni ha dovuto intraprendere un percorso difficile, e nell’ultimo tratto di questo viaggio è stata accompagnata da persone e professionisti straordinari dell’Istituto Europeo di Oncologia – raccontano gli organizzatori -. Questo viaggio non è finito come avremmo sperato, ma abbiamo deciso di tenere le cose belle con noi e di intraprendere una strada per sostenere chi ci è stato di aiuto. Da qui è nata l’idea di questo progetto e la collaborazione con la Fondazione Ieo-Monzino, cui ci sentiamo di dare il nostro supporto in questo modo”.
L’arrivo del BikeLifeTour a Lucca è previsto intorno alle 14 di domani (3 settembre) quando i ciclisti faranno il loro ingresso in piazza San Francesco entrando da Porta Elisa. Ad accogliere il team di sportivi saranno presenti il sindaco di Lucca Alessandro Tambellini, insieme all’assessore al turismo, sport e cultura Stefano Ragghianti e a Laura Goracci, responsabile dell’Ufficio sport e turismo del Comune di Lucca. Il sito del progetto è bikelifetour.it da dove si accede direttamente alla pagina di donazione della Fondazione Ieo-Monzino. L’obiettivo è ambizioso e la finalità è molto chiara: finanziare la ricerca attraverso una campagna di crowdfunding, grazie all’azione di sensibilizzazione di questa iniziativa.
L’avventura sarà scritta a colpi di pedale da ciclisti professionisti, da sportivi e amatori, un gruppo selezionato grazie al lavoro instancabile degli organizzatori. I corridori si passeranno il testimone di tappa in tappa e saranno seguiti da un team tecnico; è prevista la possibilità di unirsi a loro lungo le diverse località, prenotando la propria partecipazione con una donazione di minimo 30 euro: ci si iscrive scrivendo a info@comunicazionedifferente.it. Il percorso si snoda attraverso strade uniche da un punto di vista paesaggistico, alla scoperta dell’incanto del nostro Paese, con il motto “solo cose belle”: si attraversano Lazio, Toscana, Emilia Romagna, Lombardia, Veneto, Marche, e poi via verso le tappe del rush finale in Sardegna. Ad accogliere i ciclisti in arrivo alla tappa di Cagliari ci sarà Andrea Mura, velista di fama internazionale che ha deciso di dare il suo sostegno abbracciando l’iniziativa per dare un ulteriore messaggio di condivisione.