La Focolaccia festeggia 50 anni con un libro e con la Marcialonga






La società sportiva corona con la partecipazione alla 49esima edizione della gara il proprio traguardo
La Focolaccia Sci Fondo Lucca ha voluto festeggiare i suoi 50 anni di storia, oltre che con la pubblicazione del libro Una traccia di amicizia e sport lunga cinquant’anni, anche con una significativa partecipazione di atleti, il 30 gennaio scorso, alla 49esima Marcialonga, la popolare gara sciistica che si snoda per settanta chilometri tra i paesi delle Valli trentine di Fiemme e Fassa.
Un nutrito gruppo si è presentato compatto, già sabato 29, alla Marcialonga Stars, una importante iniziativa benefica a sostegno della Lilt (Lega italiana per la lotta contro i tumori) onlus. La gara si svolge lungo un anello delineato e “battuto” nel Centro del fondo lago di Tesero. Da segnalare la nutrita partecipazione dei soci Focolaccia e nell’occasione il prestigioso terzo posto di Francesca Guidotti.
Nel corso delle premiazioni, i componenti del consiglio direttivo della Focolaccia (presenti quasi al completo), hanno consegnato alcune copie del libro sociale, fresco di stampa, al presidente del Comitato Marcialonga Angelo Corradini e a Mario Cristofolini, uno degli ideatori storici della popolare manifestazione sportiva. Lo sci club lucchese, infatti, nacque nel 1971 anno della prima marcialonga e da allora, ogni anno, almeno un atleta si è sempre classificato tra coloro che hanno concluso la gara. Per questo motivo il Gruppo è stato insignito del riconoscimento di Sci Club “Senatore”.
Il giorno della gara è iniziato ufficialmente alle 6 con l’abbondante colazione che, volenti o nolenti, è d’obbligo consumare se si vuol sopravvivere lungo il percorso. Poi, tutti a Moena per la partenza fissata alle 8,30. Qualche foto per allentare la tensione, l’emozione dei neofiti, ma anche quella dei veterani che, in fila, pronti a scattare in avanti dopo il classico “colpo di cannone”, avvertono, come la prima volta, il sapore della sfida.
Il tracciato non manca di punti critici (strettoie infide, ponti da attraversare, salite improvvise e discese con neve ghiacciata), che lo spirito competitivo dei partecipanti rende spesso pericolosi. La temperatura, non particolarmente fredda, ha compromesso la scorrevolezza degli sci soprattutto nelle ore centrali.
Sul traguardo di Cavalese sono arrivati via via Alessandro Nesi (il più allenato), Matteo Lucchesi, Riccardo Micheli, Massimo Guidi, Tommaso Bambini, Claudio Salvetti, Francesca Guidotti, Elisa Cerri, Francesca Cerri, Mauro Guidotti e Roberto Cerri. Si sono cimentati sulla distanza ridotta dei 45 Km per l’arrivo a Predazzo anche Davide Seghieri, Gianni Salvetti, Alessio Sensi e il veterano Luciano Lucchesi.
Numerosi supporter lucchesi che, orchestrati dal vice presidente Luciano Fanucchi, hanno incitato i loro atleti in vari punti del percorso. Unica nota spiacevole l’incidente di gara ai danni di Liano Picchi, travolto da due partecipanti a dir poco indisciplinati e condotto in ospedale con una distorsione alla spalla che ha richiesto un intervento ortopedico d’urgenza. Una massiccia e appassionata partecipazione quella della Focolaccia che attesta ancora una volta la vitalità dello sci club lucchese impegnato nella promozione dello sci di fondo e nella pratica, in rappresentanza della Toscana, del Biathlon giovanile a livello nazionale.