Gianluca Vialli non ce l’ha fatta: si è spento a soli 58 anni

6 gennaio 2023 | 11:37
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Gianluca Vialli non ce l’ha fatta: si è spento a soli 58 anni

Vinto da una lunga malattia: è uno dei pochi calciatori ad aver vinto tutte le competizioni per club della Uefa

Si è spento a soli 58 anni Gianluca Vialli, uno dei più grandi attaccanti della storia del calcio italiano.

Vialli rientra nella ristretta cerchia dei calciatori che hanno vinto tutte e tre le principali competizioni Uefa per club, unico fra gli attaccanti. Vincitore di numerosi trofei in campo nazionale e internazionale, è stato capocannoniere dell’europeo under-21 nel 1986, della Coppa Italia 1988-1989 in cui ha stabilito, con 13 reti, il record assoluto di realizzazioni in una singola edizione del torneo, della Coppa delle Coppe 1989-1990 e della serie A 1990-1991.

Tra il 1985 e il 1992 ha totalizzato 59 presenze e 16 reti nella nazionale italiana, prendendo parte a due mondiali (Messico 1986 e Italia 1990) e un europeo (Germania Ovest 1988); al suo attivo anche 21 gare e 11 gol con l’under 21, con cui ha disputato due europei di categoria (1984 e 1986). Più volte candidato al pallone d’oro, si è classificato settimo nelle edizioni 1988 e 1991. Nel 2015 è stato inserito nella Hall of Fame del calcio italiano.

Dopo gli esordi alla Cremonese in serie B nell’estate del 1984 passa alla Sampdoria. Al termine della stagione si aggiudica la Coppa Italia, primo trofeo della storia blucerchiata, segnando al Milan nella finale di ritorno. Con Mancini a rifinire alle sue spalle, a partire dalla stagione
1986-1987 Vialli si afferma definitivamente tra i migliori attaccanti della sua generazione. Contribuisce alla conquista di altre due Coppe Italia nelle annate 1987-1988 (con un gol al Torino nella finale di andata) e 1988-1989. Nell’annata 1989-1990 è protagonista della
vittoria doriana in Coppa delle Coppe: si laurea capocannoniere della competizione con 7 reti, due delle quali realizzate nella finale di Göteborg contro l’Anderlecht. Nella stagione 1990-1991 arriva infine l’agognato scudetto, il primo e fin qui unico nella storia del club
ligure. Nel 1992 disputa invece la sua prima finale di Coppa dei Campioni, persa a Wembley 1-0 contro il Barcellona.

Al termine della stagione 1991-1992, Vialli si trasferisce dalla Juventus con cui vince la Coppa Uefa 1992-1993. Al termine dell’annata 1994-95 conquista il secondo scudetto e la quarta Coppa Italia della propria carriera. Nell’annata 1995-1996, la sua quarta e ultima in maglia
bianconera, giostrando nell’ormai consolidato trio offensivo con Del Piero e Ravanelli, Vialli trascina i compagni di squadra ai trionfi in Supercoppa italiana, ultimo trofeo nazionale che ancora mancava alla bacheca juventina, e soprattutto in Champions League: proprio la vittoriosa finale di Roma contro l’Ajax è la sua ultima apparizione per il club torinese, con cui ha disputato 145 partite e segnato 53 reti.

Nella stagione 1996-1997 approda in Inghilterra, abbracciando la causa di un ambizioso Chelsea.  Dopo la vittoria in Fa Cup nell’annata d’esordio viene promosso allenatore giocatore al posto di Gullit. In queste vesti guida i compagni di squadra a un glorioso finale di stagione grazie alle affermazioni in Football League Cup e in Coppa delle Coppe. Nell’annata 1998-1999 arriva la vittoria in Supercoppa contro il blasonato Real Madrid.

Dopo una breve esperienza al Watford nel quindicennio seguente si dedica prettamente alla carriera televisiva di opinionista e analista
calcistico. Dal novembre 2019 entra nei ranghi della Figc come capo delegazione della nazionale italiana, allenata dall’ex compagno   delegazione della nazionale italiana, allenata dall’ex compagno Roberto Mancini. Con questo ruolo — ufficialmente da dirigente, ufficiosamente da consigliere e factotum per l’amico fraterno Mancini e per gli altri elementi del gruppo azzurro nell’estate 2021 prende parte alla vittoriosa spedizione italiana al campionato d’Europa 2020, distinguendosi come trascinatore e figura di spicco dello spogliatoio.

Il presidente Giancarlo Abete, il consiglio direttivo della Lega Nazionale Dilettanti e l’intero mondo dilettantistico partecipano con profonda commozione al lutto per la scomparsa di Gianluca Vialli, simbolo autentico e vincente del calcio. “Vialli ha rappresentato e continuerà a rappresentare un riferimento professionale e morale per lo sport ed il mondo del calcio”, ha dichiarato il presidente Giancarlo Abete.

Per ricordarlo la Federazione ha disposto un minuto di raccoglimento da osservare prima di tutte le gare dei campionati di calcio in programma nel prossimo fine settimana.