River Pieve, Fanani: “Abbiamo fatto un piccolo miracolo sportivo”

1 maggio 2023 | 12:16
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River Pieve, Fanani: “Abbiamo fatto un piccolo miracolo sportivo”

Il mister parla dopo la semifinale playoff di Santa Croce sull’Arno: “Io ancora allenatore? Spero di sì”

Va subito al sodo, Pacifico Fanani nel post partita della semifinale playoff di Santa Croce sull’Arno.

Mister, più che uscire a testa alta non si può?

“E’ stata un’annata straordinaria, se qualcuno mi avesse detto che saremmo arrivati al 30 di Aprile ai playoff, arrivi al centoventesimo con la Cuoiopelli non ci avrei creduto. Sono sincero. Invece siamo riusciti a fare questo capolavoro sportivo per una piccola realtà come la nostra fra mille difficoltà. Non abbiamo un campo di appartenenza dove poterci allenare, ci si allena a Ponte all’Ania, lontano dal nostro paese. Per noi è una soddisfazione enorme”

Una squadra che è stata modificata.

“L’abbiamo costruita nel corso della stagione abbiamo avuto la fortuna di trovare Canessa che è un giocatore straordinario. Fino a metà campionato non avevo un centravanti vero. Ba metà stagione è stato costretto a saltarla per infortunio. Ringrazio la società e i miei collaboratori per aver fatto crescere dei ragazzi giovani che hanno avuto una crescita repentina”.

Oggi la superiorità numerica vi ha dato una spinta ulteriore nel fare la partita.

“Abbiamo pro0vato a farla, davanti avevamo una squadra forte, molto fisica. Loro hanno fatto di necessità virtù, con un uomo in meno si è difesa bene. Noi non siamo riusciti a concretizzare quelle situazioni che dovevano essere gestite un po’ meglio”.

E’ questo il rammarico?

“Ripeto, nessun rammarico. Noi quello che dovevamo fare lo abbiamo fatto. Ci siamo salvati con dieci giornate d’anticipo, abbiamo fatto i playoff, siamo arrivati quarti. Mi soffermerei su questo aspetto qui”.

Tornando alla gara, vi siete complicati la vita con il rigore quando ormai stavate andando ai riposo sul risultato di parità.

“Abbiamo commesso una ingenuità. Le situazioni nel calcio vengono fuori dagli errori. Non voglio colpevolizzare nessuno, ma li non si doveva prendere quel gol. Siamo contenti così”

Lei ha parlato di crescita del gruppo, c’è qualcuno che ha fatto una crescita che lei non si sarebbe mai aspettato?

“No. Un bel gruppo dove tutti sono cresciuti. Non dimentichiamo che abbiamo avuto degli infortuni grossi. Il nostro capitano Satti ha avuto due fratture, il portiere Biggeri lo abbiamo avuto per quattro partite, il nostro terzino esperto Filippi si è fatto male alla spalla. I giocatori con più esperienza oggi non li avevamo”.

La stagione è appena passata agli annali, forse è prematuro, Ma ci sono le premesse per continuare il matrimonio con la River Pieve?

“Penso di sì, spero di sì. Tutti cerchiamo di migliorarci. E’ qualche anno che alleno, ho vinto campionato, sono stato in piazze importanti in Eccellenza, ho allenato in Serie D. Sono un tecnico se si presenta qualche situazione è normale che la prenda in considerazione. Io qui alla Pieve sono stato benissimo. Dobbiamo metterci ad un tavolino e fare un programma serio”.

Visto che questo campionato lei lo ha vinto, cosa occorre alla River per essere ancora più competitiva?

“Chi lo sa. Occorrono giocatori con un po’ d’esperienza, abbinati al giusto mix dei giovani. A causa degli infortuni quest’anno non li abbiamo mai avuti. Questa è una squadra sana con alle spalle una società giovane. Noi siamo andicappati da un punto di vista delle strutture. Non ci si allena mai nel nostro paese, si gioca due volte al mese nella nostra casa”.

La gente vi ha seguito, sostenendovi sempre. Un aggettivo per definire questa stagione?

“Un ‘annata straordinaria con delle persone straordinarie”