Da Bagni di Lucca alla conquista del mondo: la favola di Jasmine Paolini, a un passo dal titolo al Roland Garros

La tennista classe 1996 sta continuando a scrivere la storia del tennis azzurro: da lunedì sarà (almeno) la numero 7 al mondo
Gli aggettivi per descrivere il suo talento ormai sono finiti. Stiamo parlando Jasmine Paolini, una tennista straordinaria che non si ferma più e che è volata in finale al Roland Garros, la sua prima finale in uno Slam.
La tennista di Bagni di Lucca sta continuando a scrivere pagine di storia: Jasy, cresciuta sui campi del Tennis Mirafiume, ieri (6 giugno) ha schiantato la giovane 17enne russa Mirra Andreeva con il punteggio di 6-3, 6-1. Una partita mai in discussione in cui Jasmine Paolini ha dominato dal primo all’ultimo minuto approfittando dei tanti errori della giovane Mirra Andreeva, in lacrime durante il match.
Una grande prova di maturità per Jasy in un 2024 a dir poco storico per Bagni di Lucca e per il tennis italiano. Paolini, che è anche in semifinale di doppio con la compagna Sara Errani e che da lunedì entrerà nella top 10 del mondo (sarà la numero 7 in caso di sconfitta, 5 in caso di vittoria a Parigi), adesso si giocherà il titolo contro la polacca Iga Swiatek, numero uno del ranking e del seeding.
La tennista di Bagni di Lucca è entrata ufficialmente nella storia del tennis azzurro eguagliando il best ranking di Roberta Vinci (7 al mondo). Meglio di lei, al momento, solo Pennetta (numero 6), Sara Errani (numero 5) e Francesca Schiavone, che raggiunse la top 4. Paolini non ha mai mollato e all’età di 28 anni è definitivamente esplosa ed è pronta a prendersi almeno la top 7 al mondo.
Tutta Bagni di Lucca (e non solo) è pronta a fare il tifo per la propria beniamina, a un passo da una storica impresa. Sognare è bellissimo e non costa nulla.
Le Ali del Pegaso
Le Ali del Pegaso a Jasmine Paolini, la tennista garfagnina che ha riportato l’Italia del tennis in finale al Roland Garros. La proposta sarà avanzata nei prossimi giorni dal presidente del Consiglio regionale all’ufficio di presidenza. L’idea del premio, secondo il presidente del Consiglio regionale, non è solo per riconoscere i meriti di una straordinaria atleta, ma anche per sottolineare le parole che ha detto al termine della semifinale, che rappresentano un messaggio di esempio per tutti le giovani e i giovani: sognare è la cosa più importante nello sport e nella vita.
L’onorificenza viene riconosciuta a donne e uomini under 35, italiane o straniere residenti in Toscana o che in Toscana hanno svolto i propri studi o la propria attività, i cui riconosciuti meriti nel campo della scienza, della cultura, delle arti, del lavoro, della politica, dello sport, delle relazioni internazionali, siano emersi in occasione di particolari eventi verificatisi nel corso dell’anno, recando lustro alla comunità toscana o significativi riflessi a onore della comunità nazionale e internazionale.
Il premio consiste nella riproduzione in marmo, oro, cuoio delle ali del Pegaso simbolo della Regione Toscana, con una targhetta riportante la dicitura consiglio regionale, il nome del destinatario e la data del conferimento.