‘Round Robin’, trenta match alla sede della Pugilistica Lucchese
4 marzo 2025 | 15:11





E’ stato un modo per le pugili di mettersi in mostra davanti a nuovi tecnici azzurri e cercare di conquistare una convocazione in nazionale.
Alla sede della Pugilistica Lucchese, nel corso dell’ultimo fine settimana, si sono tenuti ben trenta match del torneo Round Robin per la categoria junior (15/16 anni) femminile.
E’ stato un modo per le pugili di mettersi in mostra davanti a nuovi tecnici azzurri della categoria, il maestro lucchese Giulio Monselesan e Daniela Valeri, e cercare di conquistare una convocazione in nazionale.
Tra le competitrici c’era la lucchese Matilde Bernini, categoria junior 48kg. Inserita nell’unico girone da tre, ha iniziato il suo torneo già nel pomeriggio di venerdì, quando ha affrontato la siciliana Giorgia La Rosa della Sicula Boxe Team. La pugile ha combattuto con grinta ed intelligenza l’incontro, rivelatosi più equilibrato di quanto ci si sarebbe potuti aspettare sulla carta. Alla fine delle tre riprese, però, nonostante l’ottima prestazione dell’atleta nostrana, la vittoria è andata meritatamente a La Rosa.
Altra storia per Bernini nel match di sabato, quando ha incrociato i guantoni con un’altra siciliana, Giada La Vardera della Boxe Team Tranchina. Anche in questa occasione la lucchese ha dimostrato gli ottimi progressi compiuti negli ultimi mesi, ma trovatasi di fronte un’avversaria meno ostica, ha saputo imporsi fin dalla prima ripresa. Il verdetto ha infatti premiato Bernini, che non è però riuscita a trionfare nel proprio girone, visto che nel match di domenica La Rosa ha battuto la Vardera.
C’è comunque grande soddisfazione da parte della Pugilistica Lucchese, ma anche del presidente della Federazione Pugilistica Italiana Flavio D’Ambrosi, per l’ottima riuscita dell’evento, che sarà solo il primo di portata nazionale ospitato nella propria sede, visto il fatto che è stata nominata centro federale FPI.
Nel frattempo, la nomina di Monselesan come tecnico della nazionale Junior femminile e la scelta della Federazione Pugilistica Italiana di far svolgere questo Round Robin a Lucca valgono come ottimi attestati di stima che fanno ben sperare per il futuro della Pugilistica Lucchese.