Regolarità auto moderne: a Lumezzane Fabio Vergamini e Anna Maria Fabrizi vincono tutto

Quella del 14 sette,bre scorso è stata una giornata molto proficua per i lucchesi Fabio Vergamini e Anna Maria Fabrizi i quali, con la Ferrari 488 Gtb, hanno partecipato all’annuale manifestazione tenutasi a Lumezzane in provincia di Brescia, dove hanno vinto tutte le tre gare consecutive che vi erano organizzate.

Nella prima, che era rappresentata dal 23esimo Trofeo Città di Lumezzane e prevedeva il sostenimento di 65 prove cronometrate al centesimo di secondo, i due lucchesi si sono imposti con un’ottima prestazione con la quale hanno fermato il cronometro ad un errore medio inferiore a 5 centesimi di secondo per prova.

Al termine del Trofeo si è poi disputato il Memorial Virgilio Bugatti, al meglio delle 15 prove cronometrate, anch’esso vinto dai due garfagnini, con un errore medio di circa 6 centesimi di secondo.

Prima della conclusione della manifestazione, nel centro di Lumezzane si è infine tenuta la Power Stage Classic, prova spettacolo ripresa televisivamente al meglio delle tre prove, dove Vergamini e Fabrizi hanno vinto segnando un gap medio di soli 4.3 centesimi di secondo.

La manifestazione, che si snoda nella Val Trompia e nella valli limitrofe fino a spingersi verso il lago di Garda da una parte e nella Franciacorta dall’altra, è nota nell’ambiente della regolarità per le difficoltà sia della tipologia di prove derivante anche dal fatto che è prova di campionato italiano regolarità auto storiche, sia per la complicatissima navigazione: il percorso infatti, si snoda prevalentemente all’interno di centri abitati in strade strette con bivi molto ravvicinati, scelti dagli organizzatori per aumentare il livello di difficoltà della gara.

Vergamini: “Dopo la Cisalpina, anche per la particolare tipologia di gara di Lumezzane, siamo tornati a gareggiare con la 488 e il risultato ci ha confortato. Siamo molto soddisfatti per aver registrato tempi importanti nonostante le difficoltà disseminate nel percorso anche per la navigazione che, ricordo, si basa solo su un road-book cartaceo, e mai come questa volta devo dare atto alla mia navigatrice non solo di non aver commesso errori di percorso ma di aver condotto una gara equilibrata ed attenta, elementi che danno tranquillità al driver contribuendo così ad una maggiore precisione nelle prove e ad una maggiore qualità del risultato finale”.