Protezione dei minori e degli adulti vulnerabili nello sport, Coni e Panathlon incontrano le società sportive

Il presidente Pellacani: “Il safeguarding è una priorità sia giuridica sia etica per lo sport”
La sensibilizzazione e la formazione su come garantire il benessere e la sicurezza di tutti i partecipanti alle attività sportive, con particolare attenzione alla protezione di minori e adulti vulnerabili.
È stato questo l’interessante tema dell’incontro con le società sportive, promosso dal Coni Lucca e dal Panathlon Club di Lucca, che si è svolto sabato scorso (7 dicembre) nella Sala Frezza del Coni di Lucca.
L’evento è stato aperto dall’intervento del delegato del Coni Stefano Pellacani, che ha sottolineato come il safeguarding rappresenti una priorità sia giuridica che etica per lo sport, definendo la necessità di creare ambienti sportivi sicuri, rispettosi e inclusivi, in cui nessuno debba temere danni fisici o psicologici. Il Coni regionale, su iniziativa del presidente Cardullo, ha inoltre annunciato l’attivazione di uno sportello dedicato per supportare le associazioni nella gestione di queste problematiche.
A seguire, l’assessore allo sport e vicesindaco di Lucca Fabio Barsanti ha portato i saluti istituzionali, evidenziando l’importanza della tematica per le società sportive locali.
Il presidente del Panathlon Club Lucca Lucio Nobile ha condiviso il messaggio di apertura dell’evento, ricordando il ruolo del Panathlon, che dal 1951 promuove i valori etici e la tutela degli sportivi contro abusi sessuali, pedofilia, violenza di genere e discriminazioni razziali.
Durante la giornata, sono intervenuti due esperti in materia legale: l’esperto scuola regionale Coni Toscana Francesco Banchelli, e il presidente della Commissione diritto sportivo dell’ordine degli avvocati di Lucca Florenzo Storelli.
In particolare l’avvocato Storelli ha illustrato le normative legate al safeguarding, enfatizzando l’importanza della figura del responsabile per la protezione all’interno di ogni società sportiva, per garantire la tutela degli atleti da ogni tipo di abuso o violenza.
Il convegno ha visto numerosi interventi da parte dei partecipanti, tra cui i past president del Panathlon Lucca, Guido Pasquini e Arturo Guidi, che hanno contribuito al dibattito. Per il Panathlon, erano presenti anche il delegato per il fair play Enrico Turelli, e il segretario Moreno Marraccini.
L’incontro ha rappresentato un’importante occasione di aggiornamento e formazione per le realtà sportive del territorio lucchese, con l’obiettivo di promuovere una cultura della protezione e del rispetto, nell’interesse di tutti i praticanti e delle loro famiglie.
Il Panathlon Lucca, insieme al Coni, continuerà a lavorare attivamente per la difesa dei diritti degli sportivi e per la diffusione della cultura del safeguarding, affinché lo sport possa essere sempre un luogo sicuro e inclusivo per tutti.