Virtus decima alla finale A Argento del campionato di società under 23

Due gli atleti sul podio: Matteo Oliveri sul primo gradino nel salto con l’asta (5 metri) e Antonio Cannalonga sul terzo nel giavellotto (66,02)

Un decimo posto che racchiude un valore molto più profondo della semplice posizione nella classifica finale quello conquistato dalla squadra Under 23 dell’Atletica Virtus Lucca impegnata nella finale A Argento del campionato di società che si è disputata nel fine settimana a Isernia.

Nonostante le defezioni importanti degli infortunati Mattia Paterni e Matteo Leverotti, la Virtus ha saputo dare fondo a tutto il proprio orgoglio e all’immancabile spirito di squadra che la caratterizza in ogni circostanza dimostrando il proprio valore in una finale che mancava da oltre dieci anni. Tutti gli atleti scesi in pista e in pedana hanno onorato nel migliore dei modi la competizione mettendosi a completa disposizione di un gruppo eccezionale in cui più di un atleta ha gareggiato in una specialità diversa dalla propria.
Guidati egregiamente dai tecnici Mario Botto, Lorenzo Dumini ed Elena Landi e accompagnati dagli inesauribili dirigenti Fausto Ardenghi, Fabio Pierotti e Fabio Pizzo, gli atleti si sono ben distinti in tutte le gare in programma.

Due gli atleti sul podio: Matteo Oliveri sul primo gradino nel salto con l’asta (5 metri) e Antonio Cannalonga sul terzo nel giavellotto (66,02). Doppio quarto posto e bel doppio primato personale per Carlo Bresciani nel salto in lungo (6,70) e nel salto triplo (13,90); quinto posto per Tomas Tei nei 5000 metri (15’46”81); sesto per Daniel Galigani nei 110 ostacoli (16”49); settimo posto per Paolo Marsili nei 3000 siepi (10’22”71) e per Leonardo Pierotti nel salto in alto (1,75); ottavo per Filippo Sodini nei 1500 metri (4’07”56) e per Alessandro Ardenghi nel martello (17,85) con quest’ultimo bravo a piazzarsi in decima posizione anche nel disco (17,47).

Negli 800 metri decimo Riccardo Pintus (2’02”51) mentre all’undicesimo posto ci sono: Leonardo Pierotti nei 100 metri (11”77); Niccolò Bertelloni sia nei 200 metri (23”83) sia nei 400 (51”33) e Antonio Cannalonga che, pur alle prese con un fastidio muscolare, si è ben cimentato anche nel lancio del peso (8.81). Settima la staffetta 4×100 composta da Gabriele Giannotti, Carlo Bresciani, Daniel Galigani e Leonardo Pierotti (44”30) e dodicesima infine la staffetta 4×400 composta da Riccardo Pintus, Filippo Sodini, Filippo Marsili e Sebastiano Simonetti (3’46”19).

Ognuno di questi atleti ha contribuito attraverso il proprio impegno nel corso dell’intera stagione e con le proprie prestazioni alla conquista della finale e alla soddisfazione di una due giorni di grande spessore tecnico, sportivo e umano.

“Il risultato più importante – afferma il direttore tecnico Matteo Martinelli – è stato quello di tornare a gareggiare in finale dopo oltre dieci anni di assenza. Ci tengo a ringraziare tutti gli atleti, lo staff tecnico e i dirigenti che in questi due giorni particolarmente impegnativi hanno dato vita ancora una volta e in maniera esemplare allo spirito e ai valori che da sempre animano la Virtus”.

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