Casi positivi nel Basket Le Mura ma la Fip non concede lo stop alla gara

Contro Schio possono scendere sul parquet solo in 5, protesta il team lucchese
Il virus ferma ancora il Basket Le Mura Lucca, anzi no: la falcidia. Ma per la Fip la gara non va spostata e la squadra dovrà scendere in campo con solo 5 atlete. Una decisione che ha scatenato il team.
Nei giorni immediatamente successivi alla partecipazione alla Coppa Italia 2022 di San Martino ha riscontrato diverse atlete del gruppo squadra con sintomi riconducibili a possibile infezione da Covid-19, tra cui cefalea, iperpiressia, tosse secca insistente, raffreddore e disturbi dell’olfatto e del gusto.
In particolare diverse atlete sono costrette a letto con la febbre alta. Ieri (29 marzo) attendendo un paio di giorni dall’ultimo impegno di Coppa Italia, il gruppo squadra è stato sottoposto a tampone antigenico rapido ed alcuni sono risultati sospetti per infezione a bassa carica virale.
Considerato il tempo di incubazione delle varianti della malattia, i sintomi clinici i tamponi in parte sospetti per positività si è ritenuto opportuno isolare il gruppo squadra e ripetere i tamponi tra 48 ore.
Immediatamente la documentazione è stata trasmessa al settore agonistico e per conoscenza a Lbf, oltre naturalmente alla squadra ospite, Famila Wuber Schio.
Tuttavia nonostante tale documentazione prodotta e certificata dal responsabile medico del club Luigi Giordano, la Fip concede lo spostamento della gara, richiedendo tamponi effettuati dall’Asl.
Per questo la Gesam Gas&Luce Lucca avrà a disposizione solo 5 atlete per la gara di oggi: Elisabetta Azzi, Giulia Natali, Caterina Gilli, Sara Valentino e Agnieszka Kaczmarczyk (anche parte di questo succinto elenco ha avuto nei giorni scorsi problemi similari e solo da poche ore è sfebbrato).
“Non capiamo il senso di decisioni di questo tipo – protesta la squadra -. Nè per la società ospite, che deve farsi 4 ore di pullman per una non-gara (oltre alle spese di spostamento, hotel, ristoro e quant altro), e ancora di più per la mancata tutela al diritto alla salute delle atlete Gesam Gas&Luce che in stagione non hanno mai richiesto il singolo spostamento di una gara, giocato sempre e comunque oltre ad accordare prontamente in passato il proprio assenso ad eventuali richieste ospiti, come con Faenza e proprio Schio per citarne un paio. Ricordiamo che è vietato l’accesso all’interno di eventi sportivi a persone con sintomi e in particolar modo con temperatura corporea oltre i 37,5°”.
“Venerdì dovremo poi imbarcarci per la Sicilia, sperando di passare il controllo dei termoscanner dell’aeroporto – affermano dalla squadra -. Inutile ricordare che ci sono diverse formazioni con un nutrito numero di gare, partite spostate senza problemi o nemmeno ricalendarizzate: due pesi e due misure che espongono il movimento a situazioni davvero incresciose. La partita con Schio sarebbe dovuta essere, come da tradizione, il primo incasso della stagione e questa illogica decisione aggiunge danno alla beffa. Abbiamo comunque deciso di gestire l’ingresso a offerta libera e chi non vorrà pagare entrerà gratuitamente perché purtroppo zero è il valore di gare di questo tipo. In ogni caso ci saremo con quello che abbiamo, per un plauso alle atlete che riusciranno a essere in campo a onorare la maglia”.