Bama Altopascio, primo match point in gara 2 playoff contro la Laurenziana

Il presidente Guidi: “Non è vero che siamo una squadra nata per andare subito in C Gold. Comunque vada per noi sarà una festa”
Un famoso coach americano, quando inventarono i playoff, li paragonò ad un acquazzone estivo: arriva all’improvviso e non ne conosci né l’entità né le conseguenze. Parole sante. Riportando il detto alle nostre latitudini sicuramente la Laurenziana, domani sera (19 maggio) alle 21 al Palabridge di Ponte Buggianese, non darà luogo a due primi quarti totalmente scentrati come domenica scorsa. Come sicuramente non avverrà che una normalissima zona 3/2 gigliata possa misteriosamente pietrificare gli attacchi altopascesi, come è successo nella seconda parte a Firenze. Vedremo sicuramente un cambio del cielo cestistico. Un nuovo acquazzone, vento forte, poi sereno. Ovviamente i due coach cercheranno di portare correttivi a quello che, in modo clamoroso, non ha funzionato in gara 1, per vedere chi al termine sarà baciato dai raggi del sole.
“Leggo spesso – dichiara il presidente altopascese Sergio Guidi – che abbiamo costruito una squadra per vincere e salire subito in Gold. Niente di più sbagliato. Vorrei ricordare che nel 2020, causa pandemia ed i soliti, endemici, problemi, ci siamo autoretrocessi dalla serie C Gold alla serie D. Iniziando la stagione con un solo giocatore: il capitano Bini Enabulele. In pratica eravamo a un passo dalla chiusura. Non abbiamo mollato, abbiamo iniziato la stagione in 7, pian piano siamo cresciuti e abbiamo vinto un campionato in piena estate: finale il 4 luglio. Quest’anno – prosegue Guidi – da neopromossi, abbiamo iniziato l’avventura in C sSlver con quasi lo stesso quintetto base dell’anno prima (F. Creati al posto di Mencherini), cercando di equilibrare il roster nel pochissimo tempo a disposizione. L’obiettivo era quello di evitare i playout e valutare, nel tempo, un upgrade al realizzarsi di uno straccio di impianto, un budget accettabile. Questi erano i nostri obiettivi stagionali e, inutile girarci attorno, se ora siamo qui è perché siamo stati bravi, molto bravi. Tutti. Ovviamente lasceremo strisce di sudore, come bava di lumache, sul parquet per vincere gara 2. Fino all’ultima goccia di sudore. Ma comunque vada sarà una festa con la nostra comunità ad incitarci, in un altro paese, col sorriso sulle labbra. Lo stesso sorriso che ci sarà in caso di sconfitta e ritorno a Firenze domenica prossima”.