Gli esami non finiscono mai, citava il grande Eduardo De Filippo. Così è per il Bama Altopascio che, dopo il voto insufficiente nell’esame di Agliana prova a rimediare almeno un 18 politico in quello casalingo, al PalaBridge, domani (6 novembre) alle 18, con Prato.

La materia di esame è improba perché se domenica scorsa l’avversario era considerato più che buono per il Prato si parla dell’eccellenza del campionato. I lanieri guidano la classifica a punteggio pieno con vittorie d’autore come quella di Cecina e quella netta casalinga contro la Virtus Siena, a dire il vero orfana di Caridi, assenza determinante.

Il team di Pinelli è la dimostrazione che con pazienza e lavoro i risultati prima o poi arrivano. Dopo anni di stagioni non entusiasmanti infatti non sono state effettuate rivoluzioni ma si è deciso di puntare su un gruppo affidabile. Parliamo dei vari Danesi, ex rosablu nel “jurassico”, Smecca, Staino, Navicelli, Magni e Mascagni.  A guarnire due ottimi giovani come Manfredini e Pacini e, megaciliegia sulla torta, il lungo Salvadori, anni da protagonista in serie B con Pielle e Libertas Livorno, Cecina, Scauri ed altre. Un Everest da scalare per Bini e soci ma al contempo un’occasione stimolante per mostrare l’orgoglio e l’attaccamento ai colori rosablu. La prova di Agliana, buona per 20’ e brutta nella ripresa, è servita per far affiorare le lacune del Bama, lacune su cui coach Pistolesi ha lavorato duramente in settimana. Limitando queste ultime potrebbero emergere i pregi dei rosablu, che indubbiamente ci sono, in abbondanza. Arbitreranno Magazzini di Pontassieve a Mattiello di Buggiano.