Basket Femminile Porcari, l’ex allenatore Corda sull’esonero: “Una decisione ingiusta”

Il coach: “Con la squadra seconda in classifica, dopo quasi cinque anni condivisi sarebbe stato preferibile usare modalità e tempistiche diverse”
“Scrivo queste righe perché credo che siano necessarie e doverose alcune precisazioni”. Così Stefano Corda, ex allenatore del Basket femminile Porcari, formazione di serie C femminile di basket, in merito al suo esonero da parte della società.
“Nel comunicato del giudice sportivo sono riportate alcune inesattezze.Non è vero – spiega l’allenatore – che una volta espulso non ho abbandonato il campo; avevo deciso in un primo momento di uscire dal palazzetto (lato opposto spogliatoi e panchine), ma non avendo preso il giubbotto ed essendoci fuori una temperatura sotto lo zero ho deciso di fare marcia indietro senza mai rientrare sul terreno di gioco e, silenziosamente, sono entrato in spogliatoio per chiudermi lì dentro fino a fine partita. Inoltre non ho minacciato nessuno e non ho avuto atteggiamenti intimidatori di nessun tipo. Non fa parte dell’educazione che ho ricevuto. Ho meritato di essere sanzionato con un’espulsione per una protesta decisa e sarebbe stato giusto sanzionarmi con una giornata di squalifica. Niente di più”.
“Per quanto riguarda poi il mio esonero da allenatore del Basket Femminile Porcari – aggiunge Stefano Corda – leggo con stupore di ‘altri motivi che da tempo avrebbero fatto scemare la fiducia nel tecnico da parte della società gialloblù’. Per completezza credo sia giusto ricordare e sottolineare che la squadra è seconda in classifica, in piena lotta per la promozione in serie B e con un ruolino di marcia di 13 vittorie su 15 partite disputate in stagione. Oltretutto avevo da sempre un confronto quotidiano con i miei dirigenti. Incontrati in palestra al gran completo mercoledì sera nessuno mi aveva sollevato problemi di sorta. Dopo meno di 48 ore mi è stata comunicata la cosa con una telefonata durata meno di un minuto alle 19,50 del venerdì, mentre ero in macchina proprio per andare a fare l’ultimo allenamento della settimana a Porcari. Probabilmente dopo quasi cinque anni condivisi sarebbe stato preferibile usare modalità e tempistiche diverse”.
“Non entro poi nel merito di una decisione che reputo ingiusta – conclude – Con professionalità, essendo un loro tesserato fino al 30 giugno, fino a quella data mi metterò a completa disposizione della società e sarò pronto a tornare con grande entusiasmo se dovessero decidere di richiamarmi per dare una mano sul campo”.