Bama Altopascio, ritorno al successo con il Bottegone Basket

Decisiva per i due punti un’ottima percentuale al tiro dall’arco (10 su 21)
Bama Altopascio – Bottegone Basket 92-82 ((28-16, 48-39, 69-64)
BAMA: Falchi 19, Dal Canto 6, Nieri, Bonfanti, Bini Enabulele 15, Galligani 2, Chiarugi, Covino 2, Baroncelli 5, Doveri 18, Michelotti, Mencherini 25. All. Traversi
BOTTEGONE: De Leonardo 7, Poli, Magnini 8, Santangelo 10, Pierattini 6, Mati 15, E. Banchelli 2, Riccio 9, Cukaj 8, Milani 17. All.: Milani
ARBITRI: Agnorelli e Putaggio
Torna alla vittoria al PalaBridge, in una gara fondamentale nella corsa per la salvezza, il Bama Altopascio. La vittima è il Bottegone Basket, squadra anch’essa in lotta per la salvezza in classifica.
A permettere il successo, dopo la debacle con Costone Siena e la sfida punto a punto con Prato, una buona percentuale di tiro dall’arco (10 su 21).
La cronaca
Due punti importanti quelli ottenuti dal Bama contro il Bottegone Basket. Una vittoria con molte sfaccettature, come se fosse un prisma cestistico. Grande merito alla Traversi Band di non essersi abbattuta a causa di una situazione infortuni pesante. Oltre al lungodegente Chiarugi, con Covino rientrato da 15 giorni di stop, si sono fermati anche Baroncelli e Dal Canto per problemi muscolari. Entrambi, stoicamente, hanno provato a tenere il campo ma poi hanno desistito per il dolore. Un’altra faccia del prisma è stata la prestazione balistica secondo le previsioni estive, che immaginavano una squadra non “gattusiana” in difesa ma con molti punti nelle mani sull’altro lato. Previsioni che nelle prime 4 gare di campionato erano state rinnegate di brutto. Il match di mercoledì e quello contro i gialloneri pistoiesi ne sono stati invece la conferma. 10 su 21 dall’arco, con Falchi che ha sbagliato le prime tre triple ma poi ha sorretto i suoi nel momento topico con un super 6 su 7 dall’arco. Doveri con 2 su 3 dall’arco e 6 su 11 da 2 punti, Mencherini 1 su 6 da tre punti ma 7 su 11 da due e 8 su 13 ai liberi. Menzione anche per Baroncelli che, seppur su una gamba sola, ha piazzato la tripla del + 10 (49-39) all’intervallo. Buono anche Bini Enabulele, presente quando la paint area è diventata tonnara (double con 15pt e 11 rimbalzi). L’altra faccia, meno lieta, del prisma sono le consuete amnesie difensive, unite a sprazzi di intensità latente. Fattore che contro un avversario più quotato probabilmente sarebbero state letali. Detto questo rosablu che iniziano con la faccia giusta chiudendo con un 28-16 sulla prima sirena. Spinge ancora il Bama per il massimo vantaggio (38-23) con un appoggio di Bini Enabulele. Bottegone però non molla e rientra sul -7 con una tripla dell’ex Riccio (fisicamente non al meglio). 43-36 che si trasforma in 49-39 all’intervallo. Terzo quarto ed è sofferenza pura. C’è nervosismo per l’importanza dei due punti. I falli antisportivi e tecnici si sprecano. Nel marasma Milani porta i suoi prima a -2 (55-53) poi a -3 (62-59) , quindi Magnini di nuovo a – 3 (69-66) ad inizio ultimo periodo. Ma in tutti e tre i casi c’è la mano incandescente di Falchi a ricacciare indietro gli avversari con una tripla. Mencherini si incunea in contropiede, Doveri colpisce, prima da due poi da tre. E’ l’allungo decisivo (78-66). Bottegone non ce la fa a rientrare di nuovo ed il Bama, vivaddio, festeggia a fine match.