Monaco: “Gara stregata, ripartiamo più forti. Condizionati dagli infortuni”

12 gennaio 2020 | 16:41
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Monaco: “Gara stregata, ripartiamo più forti. Condizionati dagli infortuni”

Deoma: “Questa gestione mi ricorda quella di Grassi”. Cruciani: “Voglio restare qui a lungo”

Dopo la sconfitta interna contro il Borgosesia in sala stampa parla mister Francesco Monaco: “Dobbiamo valutare bene cosa non ha funzionato, sicuramente i cambi obbligati nel primo tempo hanno influito un po’. L’impegno e la voglia ci sono stati, è normale che cambiando posizioni e assetto tattico ci sia stato qualche problema. E’ stata una gara stregata e condizionata dal gol preso, loro hanno costruito la gara su quello, anche con molto ostruzionismo e perdite di tempo”.

Per Benassi, conferma il mister, si è trattato di un problema muscolare, mentre Bartolomei è uscito a causa di una botta alla testa. “Nel secondo tempo ci siamo messi in campo diversamente, abbiamo creato qualcosa, ma dovevamo far girare di più la palla. Dispiace, ma da qui si ricomincia con più forza”.

Sui singoli: “Iadaresta? Abbiamo giocato palla in avanti nel secondo tempo, cercando lui e le sue spizzate. Ripeto, perdere nel primo tempo due difensori su quattro ci ha creato qualche problema di troppo. Questo ci insegna una volta di più che si può vincere e perdere con tutti”. Il mister fa autocritica anche quando dice che “non abbiamo creato occasioni nitide, dobbiamo migliorare sui dettagli. Al Borgosesia è andata bene perché andando in vantaggio hanno fatto la gara che volevano, difendendosi e ripartendo”.

Poi parla Meucci: “C’è rammarico, forse non meritavamo di vincere, ma nemmeno di perderla. Abbiamo cercato di costruire occasioni per pareggiare, ma oggi ci è mancato l’ultimo passaggio. Dobbiamo stare sul pezzo, archiviando la sconfitta. Gli infortuni nel primo tempo? Possono avere influito, ma bisogna saper soppeire e penso che lo abbiamo fatto, anche se si può fare sempre meglio. Gli altri in testa hanno perso? Presto per guardare loro, pensiamo solo a noi stessi. Stiamo rosicando, ma bisogna alzare la testa e ripartire da dove abbiamo lasciato”.

Infine Daniele Deoma: “Oggi non abbiamo creato tantissimo, non era facile, ci davano tanta pressione. La Lucchese ha comunque fatta una partita dignitosa, che è quello che vogliamo. Tifosi? Se oggi siamo dove siamo è anche grazie ad una tifoseria colpita tre volte nell’ultimo decennio. Oggi stringiamo la mano al Borgosesia e continuaiamo ad andare avanti con umilità, ma a testa altissima. Mercato? Siamo preoccupati per Benassi e Bartolomei ed anche Cruciani non sta bene. Se dovesse capitare un’occasione ci saremo, stiamo valutando più di un pezzo in entrata. Parlerei anche del mercato in uscita: la Lucchese ha un capitale per le mani, ci stanno chiamando tante squadre di C e di B per i nostri giocatori, ma ce li teniamo. Abbiamo ricevuto chiamate anche da Catania e Bari, ci hanno chiesto 6-7 giocatori, ma restano qua”.

Deoma conclude ricordando che “il calcio a Lucca è cambiato, grazie al lavoro, all’amore per la maglia e all’onestà. Questa gestione mi ricorda quella di Grassi“.

Infine Cruciani: “Prima o poi doveva arrivare una sconfitta, siamo nervosi perché perdere non è mai bello. Oggi abbiamo creato poco, siamo stati migliori in costruzione che negli ultimi sedici metri. Le voci di mercato? Fa piacere sentirti dire che fai bene, ma non ci penso, voglio stare a Lucca a lungo. Ora si riparte pensando subito alla prossima”.