Morto Gigi Simoni: allenò la Lucchese dal 2005 al 2007




Era stato colpito da un ictus il 22 giugno di un anno fa. Con l’Inter aveva vinto una Coppa Uefa
Mondo del calcio in lutto. Si è spento oggi (22 maggio) a 81 anni all’ospedale di Cisanello di Pisa Gigi Simoni, allenatore della Lucchese dal 2005 al 2007, squadra della quale è stato anche direttore tecnico.
Allenatore dell’Inter che nella stagione 1997/1998 conquistò la Coppa Uefa nella notte di Parigi, da tempo
lottava con una terribile malattia. L’allenatore aveva accusato un ictus il 22 giugno scorso.
“A Lucca – dicono dalla società rossonera – Simoni aveva molti cari amici che adesso piangono un vero uomo di sport: una persona leale, corretta, professionale, stimata in tutto l’ambiente del calcio. In questo momento di profondo dolore tutta la famiglia della Lucchese 1905 si stringe con affetto e partecipazione intorno alla moglie Monica e ai familiari“.
Anche il Tau Calcio ha voluto ricordare il tecnico. “Estate 2018: Gigi Simoni è allo stadio di Altopascio, nella nostra casa, per inaugurare la nuova stagione del Tau Calcio – ricorda la società amaranto – È lì di fronte a tutti noi. È lì in mezzo a tutti noi. Accanto ai nostri dirigenti e ai dirigenti del settore giovanile dell’Inter, in mezzo ai nostri ragazzi, quelli piccoli e quelli più grandi del Centro Formazione Inter, dell’Academy Badia e dell’Academy Lucca, della Scuola Calcio Inter, di fronte alle famiglie, ai genitori, ai parenti, venuti in tanti allo stadio per salutare questo grande dello sport e per accompagnare, ancora una volta, i propri figli e i propri nipoti. C’è lui in una delle giornate più importanti per la nostra società: proprio in quel giorno, infatti, rinnovammo il contratto con l’Inter, in qualità di Centro di formazione, per altri tre anni, fino al 2021“.
“Composto, garbato, gentile – lo ricorda il Tau – un professionista vero. Ad ascoltarlo, col suo modo pacato e diretto di dire le cose, non ci saremmo stancati mai e oggi che abbiamo appreso la notizia della sua scomparsa avvertiamo un grande vuoto. Se ne va l’allenatore gentiluomo: Gigi Simoni. Mai una frase urlata, l’equilibrio come tratto distintivo di un’intera carriera, come stile di un’intera vita. Se ne va a 81 anni. Con i colori dell’Inter stampati sul cuore e una valigia di ricordi legati al calcio, che ha attraversato tutta la sua vita: da quando faceva il calciatore a quando, seduto in panchina, guidò il Fenomeno Ronaldo nella sua prima stagione italiana con la maglia nerazzurra. Ciao Gigi, è un onore averti conosciuto. Il presidente e tutta la società si uniscono al dolore della famiglia per la scomparsa di questa persona speciale“.
A ricordarne la figura, per averlo avuto come ospite al teatro di Verzura e alle premiazioni della Torretta d’Oro anche il sindaco di Borgo a Mozzano, Patrizio Andreuccetti e il Comune di Porcari.
La biografia di Gigi Simoni è stata raccontata da Luca Tronchetti e Luca Carmignani nel libro Simoni si nasce. Dagli esordi nella squadra del paese natale (Crevalcore) al passaggio alle giovanili della Fiorentina, vera palestra per le giovani generazioni, sino alla consacrazione nel Torino con la convocazione in nazionale nel 1965 e al successivo passaggio alla Juventus di Heriberto Herrera impegnata in Coppa dei Campioni. Ma i momenti più emozionanti Simoni li ha vissuti in panchina. Un palmares unico: 7 campionati vinti in serie B (record di ogni epoca) con Brescia, Genoa (2 volte), Pisa (2 volte), Ancona e Cremonese, città che lo ha eletto allenatore del secolo. A cui si aggiungono le vittorie dei campionati in C2 (Carrarese e Gubbio) e C1 (Gubbio) in veste di direttore tecnico.