Eccellenza, ripartire o no? Le società decidono via Pec

Campionato ridotto da concludere entro il 30 giugno. Dubbio sul costo dei tamponi: da 300 a 1000 euro per gara
Eccellenza, ripartire o no? A deciderlo saranno le società che entro questa mattina (9 marzo) alle 10 dovranno comunicare via Pec le proprie intenzioni circa la ripresa del campionato. Sembra che due terzi delle società siano orientate a riprendere la stagione.
Ieri (8 marzo) tutte le squadre erano in video conferenza con il presidente Paolo Mangini per conoscere il proprio futuro e così è stato deciso, anche in vista del consiglio federale di mercoledì che dovrà ratificare le decisioni anche in base agli orientamenti delle diverse regioni. Ma non mancano i dubbi.
Nel nuovo campionato non ci saranno retrocessioni e le squadre dovranno provvedere il giovedì o il venerdì a un giro di tamponi per il tracciamento del virus. La serie D si appoggia alla Fedelab e ufficiosamente sembra che anche l’Eccellenza possa essere seguita da questo istituto. La convenzione con la serie D prevede il costo di 9,50 euro a tampone, ma per l’Eccellenza non è detto. Altri istituti chiedono 25 euro ai quali bisogna aggiungere l’Iva. In questo caso il costo salirebbe a 1000 euro contro i 300 con Federlab a partita e quindi il dubbio è su quali saranno i rimborsi da parte della federazione.
Se ci saranno tre contagiati verranno applicate le stesse regole della serie D, ovvero la gara verrà rinviata.
In qualsiasi maniera la stagione deve terminare entro il 30 giugno e si dovrà entro quella data stabilire chi sale in serie D o attraverso la vittoria del campionato oppure attraverso la disputa dei playoff. In questo modo ci sono da mettere in preventivo anche diversi turni infrasettimanali.
Al momento l’orientamento è che i due terzi di squadre vogliano ripartire.