Incinta e fuori rosa, scoppia la pace fra Alice Pignagnoli e la Lucchese

La società: “Saranno risopettati tutti gli impegni”. Intanto la Ternana si fa avanti
Un caso che è finito sulle prime pagine di tutti i giornali, anche nazionali. Quello di Alice Pignagnoli, numero uno della Lucchese femminile, che ha stigmatizzato la posizione della società che l’avrebbe sostanzialmente lasciata a piedi dopo aver saputo che aspettava il secondo figlio.
Il botta e risposta fra l’atleta e la società ha visto entrambi esporre la propria posizione: da una parte si è lamentata la mancata corresponsione dei rimborsi spese pattuiti, dall’altra la società rossonera ha affermato che tutto è andato secondo quanto concordato salvo l’esclusione dalla rosa arrivata, secondo la nota ufficiale, per tutelare la salute della calciatrice.
È di oggi la notizia che la Ternana Calcio femminile, nella figura del presidente Stefano Bandecchi, ha deciso di aprire le porte al portiere.
“Mi dispiace molto per quello che le è capitato – ha dichiarato il numero uno – Da noi è la benvenuta”.
Anche il vicepresidente Paolo Tagliavento ha confermato la volontà della società: “A nome del presidente Stefano Bandecchi e della Ternana calcio, siamo disposti a prendere la ragazza perché fortunatamente è rimasta incinta. È una cosa bella e che non deve essere penalizzante per l’atleta. Siamo disposti a prenderla, sempre che lei accetti la proposta e che la Lucchese voglia cederla. E speriamo anche che non sia l’unica nostra atleta a rimanere incinta, perché è la cosa più bella del mondo”.
In serata il comunicato ufficiale della società: “All’esito di un sereno confronto con la calciatrice e la sua legale, sono state chiarite le incomprensioni con la scrivente, associazione dilettantistica per la prima volta chiamata a gestire una situazione simile – Ci rammarichiamo se alcune circostanze hanno determinato disagio nella tesserata, ma ciò non è certamente dipeso da una precisa volontà della società che, giova ricordarlo, ha accolto Alice, già mamma, nel proprio gruppo condividendo con lei un programma di allenamento che le consentisse di trascorrere del tempo con il figlio. Avendo compreso le recriminazioni della calciatrice, ribadiamo che saranno rispettati tutti gli impegni contrattuali, intendendo la nostra società portare il massimo rispetto ad Alice, prima di tutto come donna e poi come atleta”.
Alice Pignagnoli ha parlato in esclusiva a Tag24.it by Unicusano e la ricostruzione è parzialmente diversa: “Ho passato giorni davvero difficili e complicati per quello che mi è successo – ha raccontato Alice -, anche perché, nonostante quello che viene detto e scritto da una parte, si tratta di una faccenda davvero brutta che, in parte, mi ha rovinato la cosa più bella del mondo, ovvero diventare mamma. Ma venire a sapere che c’è stata una società e una persona che ha mosso mari e monti per ingaggiarmi e farmi sentire parte della famiglia Ternana, mi ha commosso e stravolto dal punto di vista delle emozioni. La proposta del presidente Bandecchi nei miei confronti, quello che mi ha detto lui e Paolo Tagliavento, mi ha colpito ed emozionato. È stato un gesto eccezionale, meraviglioso, un raggio di sole in un momento davvero buio e incomprensibile“.
Poi sulla Lucchese: “Non ho parole per quello che hanno fatto, che mi hanno detto e proposto – ha aggiunto Alice Pignagnoli -, adesso i tempi erano stretti, sono vincolata da un contratto e devo pensare alla mia famiglia, ma ci siamo ripromessi di parlarne a giugno e vedremo quello che accadrà, ma grazie ancora al presidente Bandecchi, sono felice che ci siano persone belle e soprattutto normali. Sì, normali, perché quello che mi è accaduto non ha nulla a che vedere con il buon senso. E per quello che ha tentato di fare una grande società come la Ternana non ci sono parole”.