Alessio Sesto nuovo direttore sportivo dell’Aquila Sant’Anna

L’Aquila S. Anna presenta il nuovo direttore sportivo e sceglie Alessio Sesto come uomo mercato per il proprio settore giovanile. 42 anni e corriere addetto alle vendite di professione, si avvicina fin da giovane al ruolo di dirigente sportivo: “Oltre a giocare a calcio, seguivo mio fratello minore Niccolò nelle partite con le sue squadre e così ho iniziato a compilare liste, fare convocazioni e a relazionarmi con dirigenti e tecnici. Stimolato da Francesco Mancini, storico dirigente del S. Macario, divento dirigente nella Fortis Lucchese nel 2009”.

L’impegno di Sesto cresce fino al ruolo di direttore sportivo: “Collaboro con Foffo Marracci per allestire le formazioni juniores e posso dire di essermi tolto qualche soddisfazioni insieme a mister Josué Mattioli e poi Tommaso Giorgetti. Purtroppo la favola Fortis Lucchese finì nel 2013”. Non finisce però l’impegno di Sesto, che tra lavoro e figli cura l’allestimento della formazione juniores del Ghiviborgo. “Impegno importante, in una realtà in quegli anni in forte sviluppo e con una prima squadra in serie D”. L’impegno con il Luccasette prima dell’approdo all’Aquila S. Anna: “Ho trovato una società ben strutturata, in un quartiere densamente abitato di popolazione giovanile dove ci sono tante potenzialità e con un importante livello degli allenatori”. Gli obiettivi sono chiari: “Con il 2006 speriamo di finire bene il campionato. 2007 e 2008 sono indubbiamente squadre su cui la società farà grande affidamento mentre con il 2009 e il 2010 abbiamo bisogno di ritocchi e di importante lavoro tecnico. Sono certo che alzeremo il livello. Osservo con attenzione anche le altre annate, che rappresentano il futuro del club”.

Sesto non è scaramantico ma non rinuncia a qualche rito: “Raramente mi vedranno in panchina perché le partite le osservo meglio in tribuna. Non rinuncio a studiare altre squadre, vedendo spesso partite non della mia società”.

Chiaro l’auspicio del nuovo direttore sportivo dell’Aquila S. Anna: “Il calcio al giorno d’oggi si fa anche grazie alle strutture. S. Anna ha bisogno di strutture e la società è impegnata anche su questo fronte, sia sul campo del tiro a segno, sede storica del club, sia su quello di via Matteotti, nel cuore della zona più popolare del quartiere”.