Tau fa pari a Figline, mister Pietro Cristiani: “Potevamo far male negli ultimi 20 minuti di gara”

28 aprile 2022 | 13:56
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Tau fa pari a Figline, mister Pietro Cristiani: “Potevamo far male negli ultimi 20 minuti di gara”

Gli amaranto, imbottiti di giovani, esordiscono con un pari e mettono nel mirino il Livorno

Pareggio esterno contro il Figline per il Tau Calcio all’esordio della poule promozione. A commentare il risultato il mister degli amaranto Pietro Cristiani.

Mister come analizza la partita esterna contro il Figline?
“Innanzitutto voglio fare i complimenti al Figline per la qualità del gioco che ha espresso e per l’organizzazione che ha dimostrato. Abbiamo assistito a una partita molto bella. Match di questo tipo non ne abbiamo visti in campionato e quindi posso dire che è stata una bella giornata di sport. Il Figline ha approcciato molto bene la partita e ha disputato 35 minuti di grande intensità, i miei ragazzi sono stati bravi a tenere botta in quel momento di difficoltà disputando poi un grande secondo tempo, creando diverse occasioni da gol. Non ci dimentichiamo che affrontavamo una squadra che ha stravinto il proprio campionato ed era reduce da 10 vittorie e un pareggio. I ragazzi hanno fatto tutto quello che gli ho chiesto e per come si era messa la partita poteva anche finire diversamente”.

Lo ritiene un punto guadagnato o c’è qualche rimpianto?
“Sapevamo che dopo la partita contro il Livorno il Figline aveva speso tante energie e che potevamo fare male negli ultimi 20 minuti di partita, infatti abbiamo creato diverse occasioni ma non siamo stati freddi negli ultimi 20 metri, questo è l’unico rimpianto che abbiamo, perchè poi in fin dei conti abbiamo portato via un punto fuori casa in un ambiente complicato e su un manto in cui non siamo abituati a giocare. Un campo in erba di quelle dimensioni, infatti, ti porta a spendere tantissime energie e loro ci hanno fatto correre molto, soprattutto nel primo tempo”.

Il Tau schierava in campo anche ragazzi del 2003 e 2004, quindi abbondantemente sotto quota. Come giudica la loro prestazione?
“Sono stati eccezionali. Di Biagio e Quilici sono 2004 mentre Fattorini e Menconi sono del 2003. C’era il rischio che pagassero lo scotto di una partita così importante, invece hanno disputato un match di grande personalità. Ora però la testa è già al prossimo match. Dobbiamo ricaricare le pile per la partita contro il Livorno“.