È un Camaiore formato playoff. Cristiani ci crede: “Se noi non sbagliamo qualcun altro può farlo”

Successo convincente contro Montespertoli. Gli infortuni sono l’unica incognita nella rincorsa all’obiettivo
La rincorsa del Camaiore per agganciare le poltrone in chiave playoff prosegue. Sono due i fattori che concorrono per renderla possibile. L’inesorabile vittoria da parte di chi sta dietro e la concomitante sconfitta di chi ti precede.
Pietro Cristiani, stavolta la missione è stata portata a termine…
“Nel primo tempo abbiamo avuto tante occasioni. Siamo andati tante volte dentro l’area di rigore con Da Pozzo, Amico e Geraci. Potevamo averlo fatto prima il raddoppio. Il 2-0 ci avrebbe messo la partita più tranquilla. Il Montespertoli è un avversario forte. È una squadra organizzata, fisica, mi sono piaciuti. Non li avevo visti all’andata perché non c’ero. È una squadra tosta, vera, se non sei una squadra forte nella giornata e li affronti senza essere al meglio esci sconfitto. Abbiamo lottato fino in fondo. Avevamo qualche piccola assenza che poteva darci qualche cambio in più nel secondo tempo. Avevo poco margine per cambiare la partita”.
Il vostro approccio era quello della squadra che voleva vincere…
“Questo atteggiamento lo abbiamo avuto sempre. Poi a volte ci riesci a volte come domenica scorsa a Ponte a Egola trovi un avversario che lavora bene, gioca bene e ha qualità. Nel caso in cui non riesci a prenderli alti finisce per soffrirli nei primi venti minuti. E’ un atteggiamento che noi spesso nella prima mezz’ora abbiamo fatto male a tanti”
Infatti avete segnato 9 gol in questo lasso di tempo
“Questo è l’atteggiamento che gli chiedo di avere. Poi a volte ci riesci, a volte no. Nella prima mezz’ora abbiamo fatto male a tanti. La squadra ci tiene vuol far bene e ci prova, poi ci sono gli avversari, abbiamo le nostre difficoltà. Ci lavoriamo sopra tutte le settimane. La domenica proviamo a rimanere con quelle davanti”
Nel secondo tempo sono usciti bene loro perché avete accusato una calo fisico?
“Hanno cambiato sistema di gioco, andando a rombo. Hanno aggiunto un giocatore fisico come Maltomini. Lui è un bell’animale. Sul nostro mediano c’era il loro trequartista sulla seconda palla, a quel punto diventa una sfida uomo contro uomo. Loro devono fare gol e tu sei costretto ad abbassarti. Non riesci a fraseggiare, ad uscire pulito per mandarli fuori giri. Era tutto un gioco in verticale, dove ho preferito mettere Borgia come terzo attaccante. Il rombo soffre le dinamiche dei quinti. Ci siamo rialzati e l’abbiamo portata in fondo”
L’unica nota stonata sono gli infortuni. Oggi è toccato a Geraci
“Credo si sia fermato in tempo, si spera non sia niente di grave. Abbiamo Biagini fuori, Nazzaro sta rientrando. Rientrerà Velani, ne recuperiamo due e ne perdiamo uno. Geraci per noi è importante. Kthella e Imbrenda hanno lavorato bene. Kthella è entrato in campo senza aver avuto il tempo di scaldarsi e ha fatto due o tre cose positive. Questa rosa qui ha la soluzione di poter far entrare uno che è in panchina che può fare la differenza. In più ci sono Ricci e Belluomini, oggi avevo bisogno della sua struttura ”
Per domenica prossima in casa della Cuoiopelli chi può essere recuperato?
“Velani e Nazzaro sicuri. Biagini valuteremo martedì le sue condizioni. Domani (oggi, ndr) sapremo qualcosa di più di Geraci”
Oggi hanno perso Tuttocuoio e Cuoipelli. È la dimostrazione che il girone di ritorno è un altro campionato?
“Ho detto ai ragazzi che in queste giornate qui se noi non sbagliamo partita vedrete che qualcuno la sbaglia. Il Fucecchio non è l’ultima arrivata. Quando la vai ad affrontare è noiosa perché ha fisicità, qualità. Sono tutte squadre forti e toste. Ora tutti vogliono punti chi per salvarsi, chi per fare un campionato importante, sono tutte gare complicate. La Geotermica domenica scorsa ha perso con il Montespertoli ma ha sbagliato due gol davanti al portiere e la gara poteva finire diversamente”.