Lucchese, al Porta Elisa arriva un’altra sconfitta (2-3)

Il ‘posticipo’ del lunedì sorride ai lariani. I rossoneri pagano la fragilità in difesa
Lucchese – Como 2-3
LUCCHESE (3-5-2): Coletta; Papini (32′ st Bartolomei), Solcia, Benassi; Nannelli, Fazzi (16′ st Bitep), Meucci, Kosovan (1′ st Cruciani), Adamoli; Scalzi (26′ st Convitto), Moreo. A disp.: Biggeri, Panariello, Lionetti, Panati, Cellamare, Signori, Bitep, Molinari, De Vito. All.: Monaco
COMO (4-4-2): Facchin; Dkidak, Crescenzi, Agyaqwa, Bovolon; Terrani (18′ st Cicconi), Arrigoni, Bellemo, Iovine; Ferrari, Gabrielloni (18′ st Gatto). A disp.: Bolchini, Toninelli, Solini, Celeghin, Rosseti, Amaidat, Walker, Bansal, Fouls. All.: Banchini
ARBITRO: Gino Garofalo di Torre del Greco (Belsanti e Dentico di Bari)
RETE: 9′ pt Scalzi, 13′ pt Bellemo, 28′ pt Iovine, 28′ st rig. Ferrari, 32′ st rig. Cruciani
NOTE: Ammoniti 38′ pt Bovolon, 41′ pt Papini, 15’st Cruciani, 31′ st Agyaqwa, 36′ st Cicconi, 38′ st Facchini, 40′ st Crescenzi
Lucchese a caccia del riscatto nel match casalingo con il Como. I rossoneri, dopo il rinvio della gara di 24 ore a causa di un caso di positività al coronavirus, vuole lasciare alle spalle le tre sconfitte consecutive e centrare la prima vittoria in stagione. Monaco conferma il 3-5-2, ma deve fare a meno della pesantissima assenza di bomber Bianchi, oltre a Lo Curto. Partono dalla panchina capitan Cruciani e Bitep, Monaco si affida a Scalzi e Moreo.
Dall’altra parte un Como che vuole lasciarsi alle spalle il bruttissimo ko per 3-0 nel derby con il Lecco. Mister Banchini si affida al tandem di attacco formato da Ferrari e Gabrielloni.
I padroni di casa devono fare a meno di Bianchi, fermato dal Covid, poi Monaco lascia in panchina Cruciani e Bitep, optando per un 3-5-2 con Coletta in porta, i tre difensori Papini, Solcia e Benassi, un centrocampo folto con Nannelli, Fazzi, Meucci, Kosovan e Adamoli e Scalzi e Moreo di punta. Nel Como ci sono in campo dal primo minuto a centrocampo gli ex Terrani e Arrigoni,.
Bastano otto minuti alla Lucchese per passare in vantaggio. La difesa del Como pasticcia su un cross dalla sinistra di Adamoli, il portiere Facchin in uscita su Moreo non brilla e smanaccia sui piedi di Scalzi che, praticamente a porta vuota, la mette dentro.
Un vantaggio che dura quattro minuti e anche in questo caso ci si mette il portiere. Cross di Arrigoni da calcio d’angolo che trova Agyakwa a centro area. Il suo tiro indisturbato trova una parata incerta di Coletta, la palla carambola sul palo e finisce sui piedi Bellemo che non se lo fa dire due volte e fa 1-1.
La partita si mantiene sul filo dell’equilibrio ma è la squadra di Banchini a crescere. Al 20’ su un traversone di Terrani dalla sinistra (è il solito furetto che i rossoneri ben ricordano) trova la testa di Ferrari che coglie una traversa piena. Sono le prove generali del gol del vantaggio ospite che ribalta il punteggio al 27’. Break dei lariani con la palla che da Terrani in verticale arriva a Iovine: staffilata dell’attaccante che non dà scampo al portiere Coletta e porta avanti i suoi.
La superiorità del Como si consolida anche nel finale: Solcia si fa saltare come un birillo da Gabrielloni che spara un violento diagonale che, stavolta, trova il portiere Coletta a dire di no.
A inizio ripresa Monaco mette nella mischia Cruciani al posto di Kosovan per dare esperienza alla squadra e anche un po’ di personalità. Ma è sempre il Como a tenere meglio il campo e, soprattutto, a vincere quasi tutti i contrasti e le palle contese. Il resto lo fanno la fisicità di Ferrari e Gabrielloni in attacco e la verve di Terrani, sempre pronto a fornire assist e palle invitanti. In più la difesa rossonera traballa e Coletta non sembra nella sua serata migliore.
Gabrielloni è pericoloso in un paio di occasioni in area piccola rossonera ma il risultato rimane fermo sul vantaggio di misura dei lariani. Per cambiare l’inerzia della gara (emblematico Gabrielloni che tutto solo riesce non solo a mantenere il possesso di palla ma anche a far ammonire Cruciani) mister Monaco mette dentro Bitep al posto di Fazzi. Dall’altra parte Bianchini rinuncia a Terrani e Gabrielloni, affaticati dal gran lavoro, ma in panchina può contare comunque su un big come Gatto e su Cicconi.
La Lucchese ci prova per guizzi: come al 20’ quando Nannelli ci prova da solo, salta Bovolon e con un tiro a giro non trova di un soffio il bersaglio grosso.
La mossa del tecnico locale per l’ultimo assalto è quella dell’ingresso di Convitto al posto di Scalzi. Ma a 19’ dalla fine è sui piedi del Como il colpo del ko: Cicconi viene affrontato prima da Papini e poi da Solcia (gara da dimenticare per lui) che lo mette giù. Per l’arbitro non ci sono dubbi e sul dischetto si presenta Ferrari: portiere da una parte e palla dall’altra per l’1-3 al Porta Elisa.
La Lucchese potrebbe accusare e invece reagisce subito: Bitep usa fisico ed esperienza, Agyakwa lo stende. Rigore anche in questo caso e Cruciani non sbaglia, anche se Facchin intuisce l’angolo giusto. Per tentare il colpaccio il tecnico rossonero inserisce Bartolomei al posto di Papini e la parte finale della partita si annuncia incandescente.
A sei dal termine è Cicconi a centro area, lasciato colpevolmente solo, ad andare vicinissimo al bersaglio grosso: ci pensa Coletta, riscattando in gran parte la sua prestazione, con un colpo di reni a deviare in corner.
Alla fine è assalto all’arma bianca per i rossoneri: il cross basso di Meucci trova la deviazione sottomisura di Nannelli ma non la porta. Non riesce, insomma. la rimonta modello Pergolettese. E per i rossoneri in classifica i punti restano pochi.
Le pagelle
COLETTA 6,5 Tredicesimo gol subito in appena cinque giornate per il portiere rossonero, ma lui non è di certo il colpevole. Anche contro il Como l’estremo difensore salva più volte la Lucchese con dei miracoli, ma non basta.
PAPINI 5,5 Forse il meglio dei tre nel reparto difensivo scelto da Monaco, nel primo tempo il contatto su Terrani era da rigore. Dal 32′ st BARTOLOMEI s.v.
SOLCIA 5 La difesa rossonera subisce tre reti anche con il Como, ma potevano essere anche di più. Suo il fallo da rigore che porta il Como sul 3-1.
BENASSI 5 Partenza di grande personalità nella retroguardia rossonera, poi cala anche lui. Sul finale di primo tempo rischia la frittata sull’incursione di Gabrielloni.
NANNELLI 7 Uno dei pochi ad essere pericoloso e a provarci fino in fondo. Nel secondo tempo sfiora il 2-2 con un bellissimo destro a giro che avrebbe cambiato la partita.
FAZZI 5,5 Partita con luci e ombre per il centrocampista rossonero, in sofferenza per gran parte del match. Dal 16’ st BITEP 7,5 Il migliore campo senza se e senza ma. Entra nel secondo tempo e spacca la gara procurandosi il calcio di rigore della speranza. Si meriterebbe una maglia da titolare.
MEUCCI 6 Corre e combatte su ogni pallone, ma se la difesa soffre è anche colpa del centrocampo.
KOSOVAN 5 Il peggiore in campo. Altra prestazione a dir poco deludente per il centrocampista classe ’95, troppi errori e mai in partita. Dal 1’ st CRUCIANI 7 Colpito dal lutto del padre, entra nella ripresa, illumina i compagni e segna il rigore della speranza.
ADAMOLI 6 Ancora troppo discontinuo in campo, però quando accelera è imprendibile
SCALZI 6 Segna il gol del vantaggio ma poi scompare letteralmente dal campo. Dal 26’ st CONVITTO: 6,5 Entra con personalità nella partita, mettendo in difficoltà gli avversari con le sue giocate.
MOREO 6 Lotta ma è poco servito da compagni e non è mai pericoloso. Metto lo zampino sul gol del vantaggio
Dopo il 90′
L’allenatore Francesco Monaco non ci sta e ritiene immeritata la sconfitta maturata al Porta Elisa: “Il primo gol – spiega il tecnico – è arrivato sugli sviluppi di un calcio piazzato e non siamo stati bravi nell’occasione a evitare il pareggio, il secondo è arrivato su un errore a metà campo, poi dovevamo andare ad aggredire prima l’autore del tiro”.
“Nel secondo tempo però – così il mister cerca di vedere il bicchiere mezzo pieno – c’è stata la reazione da parte nostra e abbiamo cercato un risultato positivo. La squadra sta migliorando ma quando non arrivano i risultati si fa evidentemente più fatica. Ma sono abbastanza fiducioso perché i ragazzi giovani stanno crescendo. Questa squadra è stata costruita per stare nei quartieri alti e non nelle ultime posizioni e i risultati prima o poi si vedranno”.
La possibilità di riscatto passa subito dalla trasfertadi Busto Arsizio con la Pro Patria, in un tour de force con tre gare in programma fino a domenica: “C’è subito la possibilità di riscattare la situazione. Non dobbiamo in questo momento essere belli ma non commettere errori. Il campionato è solo all’inizio, siamo in grado e c’è tempo per migliorare e tirarci su sia come classifica sia come morale”.
Chiedono pazienza e fiducia nel gruppo il presidente rossonero Bruno Russo e il ds Daniele Deoma. Per il dirigente sportivo la sconfitta è arrivata “contro una grande squadra. Non faccio appelli ma saremo presto in grado di dimostrare quello che questo gruppo vale”.
Presto Cristian Caccetta
Intanto arriva un nuovo rinforzo per Francesco Monaco: è Cristian Caccetta, centrocampista classe ’86, nella scorsa stagione in forza alla Paganese.
Dotato di grande fisicità e visione di gioco, Caccetta può vantare oltre 300 presenze tra i professionisti e numerose stagioni da titolare in serie C con le maglie di Foggia, Trapani, Cosenza, Catania e Sambenedettese. Con la maglia del Trapani, inoltre, ha vissuto una stagione da protagonista in serie B nel campionato 2013/14. Arriva per rinforzare ulteriormente il reparto di centrocampo con la sua grande esperienza.
Per lui, che già da domani sarà a disposizione dello staff, un contratto in rossonero fino al 30 giugno.
