Lucchese a Pontedera, Lopez: “Calendario concepito male, giocano sempre gli stessi e rischiamo infortuni”

Il mister alla vigilia di un’altra sfida decisiva: “Serve trovare la giusta concentrazione e cercare di muovere la classifica”
Lucchese, domani la sfida al Pontedera al Mannucci. Un altro appuntamento in cui i rossoneri non possono fallire. Mister Giovanni Lopez affida a una nota e non al consueto video il suo pensiero prima del match,.
Momento più che delicato, squadra stanca e qualche acciaccato di troppo. Come stai preparando la gara?
“Molti giocatori sono stanchi e acciaccati, ma ora dobbiamo stringere i denti, trovare la giusta concentrazione e cercare di muovere la classifica. Vedo questi ragazzi allenarsi con entusiasmo e dare l’anima ad ogni partita: stiamo lottando giorno dopo giorno per uscire da questa situazione e diamo il massimo sul campo ad ogni singola sessione di allenamento. Capisco l’amarezza dei tifosi e di chi ci ha sempre supportato, ma vi assicuro che il lavoro, lo spirito di sacrificio e l’impegno non mancano e non mancheranno mai. Proprio per questo continuo a ripetere che ne verremo fuori”.
Un tour de force che non consente di recuperare le energie necessarie, ma è vietato mollare.
“Stiamo pagando più delle altre squadre questo calendario mal concepito, perché i giocatori che si negativizzano dovrebbero lavorare con un piano atletico personalizzato per recuperare totalmente, ma purtroppo manca il tempo e spesso dobbiamo giocare in condizioni precarie. Così devono giocare sempre gli stessi ed andiamo incontro a nuovi, inevitabili infortuni“.
Un focus sull’avversario: il Pontedera
“Il Pontedera è una squadra ben organizzata per la categoria, con un gruppo ed un allenatore che si conoscono da tempo. Sono aggressivi e fisicamente strutturati, ma andremo a giocarcela mettendo in campo tutte le armi che abbiamo e sicuramente daremo del filo da torcere.”
Capitolo formazione
“Saranno le condizioni fisiche dei ragazzi a dettare le mie scelte, soprattutto in alcuni ruoli. Domattina le ultime valutazioni del caso e poi andiamo a giocarcela con il coltello tra i denti”