Lucchese, non basta il solito Bianchi: a Piacenza finisce 1-1

3 aprile 2021 | 16:44
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Lucchese, non basta il solito Bianchi: a Piacenza finisce 1-1

I rossoneri, passati in vantaggio, si sono fatti rimontare da Corbari. Il Livorno stende la Pistoiese: per la salvezza ora è bagarre

Piacenza – Lucchese 1-1
PIACENZA (3-5-2): Stucchi; Simonetti, Battistini, Marchi; Pedone (28′ st Lamesta), Corbari, Palma (9′ st De Respinis), Suljic, Visconti (24′ st Galazzi); Cesarini, Gonzi. A disp.: Libertazzi, Martimbianco, Renolfi, Miceli, Scorza, Maio, Babbi, Breganti, Cannistrà. All. Scazzola

LUCCHESE (4-3-1-2): Pozzer; Pellegrini, Panariello, Benassi, Maestrelli; Panati (39′ st Dmancic), Meucci, Sbrissa; Nannelli; Bianchi, Marcheggiani (30′ pt Petrovic). A disp.: Biggeri, Lionetti, Dalla Bernardina, Solcia, Forciniti, De Vito. All. Lopez

ARBITRO: Bogdan Nicolae Sfira di Pordenone (Vitali di Brescia e Salvalaglio di Legnano)

MARCATORE: 26′ st Bianchi, 38′ st Corbari

NOTE: al 26′ della ripresa Stucchi para un calcio di rigore a Bianchi. Ammoniti Gonzi, Simonetti, Benassi

Finisce 1-1 il match salvezza allo stadio Garilli tra Piacenza e Lucchese. Era una fondamentale partita da vincere per i rossoneri, che si sono visti sfumare i 3 punti sul più bello. La squadra di Lopez era passata in vantaggio al 26′ della ripresa con il solito Bianchi, che ha messo a segno il 13esimo gol stagionale dopo aver fallito il calcio di rigore. I rossoneri si sono fatti rimontare al 38′ dal colpo di testa di Corbari, poi hanno sofferto fino al triplice fischio finale.

Un punto che tuttavia tiene in vita la Lucchese, anche in virtù della netta vittoria del Livorno sulla Pistoiese (5-0). Per la salvezza adesso è una vera e propria bagarre: il Livorno sale a 24 punti, Lucchese e Pistoiese sono appaiate al penultimo posto con 27 punti, con gli arancioni che hanno una partita in meno ma che sono in crisi nera. La prossima gara sarà un vero e proprio spareggio: al Porta Elisa arriva il Livorno, qui ci si giocherà l’accesso ai play-out. Una cosa è ormai certa: per salvarsi serve arrivare terzultimi, anche la penultima con ogni probabilità verrà retrocessa direttamente per la forbice.

La cronaca

Vincere per continuare a sperare nella salvezza. È questo l’obbligo della Lucchese, che deve portare a casa i tre punti nella delicata trasferta di Piacenza dimenticandosi subito della brutta batosta subita ad Alessandria. Il campionato è agli sgoccioli, mancano solo cinque partite alla fine, e i rossoneri non possono assolutamente più sbagliare: il quintultimo posto è lontano 11 punti (in attesa dei recuperi), la speranza è quella di giocare i play-out arrivando terzultimi sopra la Pistoiese, a +1 sulla Lucchese ma con una partita da recuperare.

Mister Lopez, dopo lo sfogo in difesa della squadra alla vigilia della partita, effettua quattro cambi per la partita allo stadio Garilli e a sorpresa cambia modulo e passa alla difesa a 4: nel nuovo 4-3-1-2 in porta gioca Pozzer, sulla fascia sinistra fuori Adamoli per infortunio e dentro Maestrelli, completano la difesa Panariello, Benassi e Pellegrini, oggi in campo da terzino destro. Centrocampo a tre con Panati, Meucci e Sbrissa, con Nannelli schierato trequartista. In attacco fondamentale il recupero del capocannoniere della squadra, Flavio Junior Bianchi. Recuperato anche Marcheggiani, che era in forse per le condizioni precarie, proprio come il compagno di reparto. Petrovic parte dalla panchina. Il Piacenza di Scazzola risponde con un 3-5-2 affidandosi alla coppia d’attacco Cesarini-Gonzi.

Parte meglio il Piacenza, subito pericoloso al 5’ con un cross velenoso in area di Visconti. Padroni di casa pericolosissimi anche all’8’, con un diagonale di destro di Palma che termina fuori di un nulla. Avvio di gara in apnea per i rossoneri, che approcciano a dir poco male la fondamentale partita. Troppe chance in avvio di partita per il Piacenza, la Lucchese soffre e non riesce mai a ripartire. Al 22’ doppia occasione per il Piacenza con Visconti: prima si fa murare il tiro in corner dopo aver saltato secco un avversario, poi sfiora il vantaggio con un tiro al volo sugli sviluppi del tiro dalla bandierina.

Al 27’ si vede anche la Lucchese: Bianchi prova a svegliare i rossoneri con un gran tiro al volo da dentro dell’area, la conclusione deviata termina di poco a lato. Subito un cambio per la Lucchese: al 30’ Marcheggiani, che era sceso in campo non al top della forma, è costretto ad uscire per infortunio, in campo Petrovic. Al 40’ Bianchi si inventa una bella imbucata per Nannelli, ma sul più bello viene anticipato da Stucchi. La prima frazione di gioco termina 0-0: dopo un avvio disastroso, i rossoneri hanno chiuso in crescendo. Ma è troppo poco, nel secondo tempo serve cambiare marcia.

Le squadre rientrano in campo nella ripresa senza cambi. Al 6’ enorme occasione per il Piacenza: Cesarini offre un bel pallone a Corbari sul centro destra, ma da buonissima posizione lascia partire un tiro troppo debole che è facile preda di Pozzer. Graziata la Lucchese. Calano i ritmi della partita, più possesso per la squadra di Lopez che prova timidamente a cambiare la gara. Lampo improvviso Lucchese: al 25’ Nannelli viene abbattuto in area, l’arbitro non ha dubbi e fischia il calcio di rigore. Dal dischetto si presenta Bianchi: il bomber rossonero calcia male, Stucchi para, ma sulla respinta centrale Bianchi butta in rete il gol del pesantissimo 1-0. Sempre lui, sempre Bianchi: 13esimo gol stagionale per il numero 9 rossonero.

Il Piacenza si butta in avanti alla ricerca del pari: al 34’ il mancino dal limite di De Respinis termina fuori di un nulla. Doccia fredda per i rossoneri: al 38’ Corbari svetta più in alto di tutti e da corner segna il colpo di testa che vale l’1-1. La partita è cambiata, Lopez si difende: esce Panati, dentro Dumancic. Che sofferenza per la Lucchese: al 45′ Cesarini salta tutti con uno slalom in area ma non trova il varco per il gol del vantaggio. Il muro rossonero regge: finisce 1-1 al Garilli.

Dopo il 90′

Tanta amarezza nelle parole di mister Lopez per i tre punti sfumati: “Avevamo la partita in mano, tre punti che ci avrebbero rilanciato con entusiasmo, ma non siamo riusciti a portarla in fondo e gestirla con intelligenza. L’infortunio di Marcheggiani nel primo tempo ci ha privato di un’alternativa che negli ultimi minuti della partita sarebbe stata fondamentale. Abbiamo comunque giocato come dovevamo, trovando un giusto assetto che ci ha consentito di disputare una buon finale di primo tempo ed un buon secondo tempo. Peccato, perché ancora una volta la nostra gestione dei minuti finali ha compromesso il risultato“.

Foto Piacenza Calcio