Al Porta Elisa arriva il Livorno: è una partita da dentro o fuori per la Lucchese

Le ultime due sfide si sono chiuse con la divisione della posta in palio
La sfida più delicata. Domani al Porta Elisa arriva il Livorno ed è gara da dentro o fuori: a giocarsela sono la penultima e l’ultima della classe, che oltre che evitare la retrocessione diretta se la devono giocare per evitare la ‘forbice’ dalle possibili avversarie playoff.
Il Livorno è nel suo momento migliore. Per la prima volta da inizio stagione è in serie utile da quattro giornate addirittura con due successi consecutivi. In realtà gli amaranto avrebbero 32 punti in classica mettendosi alle spalle Lucchese e Pistoiese. La penalizzazione di 8 punti è frutto di inadempienze economiche che lo collocano all’ultimo posto.
Rendimento
Nelle ultime 5 giornate di campionato ha sostenuto 4 derby perdendo soltanto a Carrara, all’Ardenza ha pareggiato con il Grosseto con gol dei torelli in pieno recupero e nel sabato di Pasqua ha rifilato una cinquina alla Pistoiese dando continuità alla vittoria del turno precedente con la Pro Vercelli sconfitta con un gol di Bussaglia al 90 minuto. Nell’ultima apparizione lontano dai Quattro Mori aveva pareggiato per 1-1 a Pontedera. Un quarto dei punti conquistati è stato raccolto nelle ultime 4 giornate. Complessivamente ha vinto 7 volte pareggiato in 11 occasioni ed è uscito sconfitto 16 volte. Ha incassato 47 reti che ne fanno la seconda peggior difesa del campionato alle spalle della Lucchese che ha incassato 56 gol
Bilancio in trasferta
Ha vinto due volte in casa del Renate e della Pro Vercelli per 2-0 sbloccando la situazione nel secondo tempo. Ha pareggiato 5 volte, tranne all’esordio il 27 settembre a Gorgonzola con l’Albinoleffe gara terminata senza gol, nelle altre sfide ha sempre pareggiato per 1-1, a Olbia e a Sesto San Giovanni portandosi avanti per prima a Novara e a Pontedera recuperando nella ripresa lo svantaggio maturato nella prima parte. Ha perso 10 volte, in sei occasioni per 1-0, solo le sconfitte a Grosseto e in casa della Pergolettese sono arrivate nella seconda frazione, a Pistoia, a Como, a Lecco e in casa della Giana Erminio era arrivata all’intervallo in svantaggio. Di misura aveva perso a Alessandria per 3-2 dopo essersi portata sul doppio vantaggio. Piacenza e Carrarese si sono imposte con due reti di scarto, il Piacenza per 2-0, la Carrarese per 4-2. La sconfitta di larghe proporzioni è arrivata il 7 febbraio in casa della Juventus U23 per 6-0 rimediando 3 gol per tempo. Nel 2021 non ha ancora festeggiato una vittoria fuori casa, risale al 16 dicembre l’ultimo successo in una gara di recupero in casa della Pro Vercelli. E’ anche l’ultima gara in cui la porta labronica è stata capace di non subire gol. Sono 9 gare consecutive in cui la porta amaranto viene violata. Fuori casa ha segnato 12 reti di cui 5 nel primo tempo, quattro delle quali concentrate nelle sfide in casa di Alessandria e Carrarese. Quando è andato in gol nel secondo tempo ha sempre portato a casa un risultato positivo. 25 i gol subiti di cui 13 nel primo tempo.
Cifre
38 le reti segnate dal Livorno con 15 giocatori diversi. La classifica marcatori è guidata dall’olandese Sven Braken con 6 gol, in gol in due giornate consecutive, seguito a quota 4 dall’italo-marocchino Hamza Haoudi, dal brasiliano Mendes Murilo e da Andrea Bussaglia anche lui in gol negli ultimi 180 di gioco, tre reti sono state segnate da Matteo Di Gennaro, Davide Marsura, dal lituano Edgaras Dubickas, due centri per Andrea Mazzarani mentre a quota uno troviamo Fabio Mazzeo, Alessio Canessa, Matteo Pallecchi, Tino Parisi, Gabriele Morelli, Fabio Castellano e Davide Buglio. A queste reti bisogna aggiungere le due autoreti di Cauz del Lecco e Milani del Pontedera. Ha usufruito di 4 rigori fallendo la trasformazione con Braken in casa della Pro Sesto e con Mazzarani a Livorno con il Grosseto. Tutte realizzate le sette massime punizioni fischiate a sfavore. Piccoli e Bussaglia sono stati gli unici calciatori espulsi.
Allenatore
Dall’1 marzo è cambiato la guida tecnica. La stagione era iniziata con Alessandro Dal Canto al timone, sostituito con Marco Amelia. Da calciatore ha difeso la porta del Livorno, del Palermo, Lecce e Genoa. Vanta un palmares di tutto rispetto: campione del Mondo a Berlino nel 2006, bronzo all’Olimpiade di Atene 2004 e campione d’Europa nel 2004 con la nazionale Under 21 vincendo anche il titolo di campione d’Italia con il Milan nella stagione 2010-11. Da allenatore ha allenato la Lupa Roma in serie D retrocedendo in Eccellenza e prima di diventare tecnico labronico aveva allenato nella stagione 2019 in serie D la Vastese venendo esonerato a gennaio del 2020.
Dal Canto ha chiuso la sua esperienza centrando 24 punti in 27 gare con una media di 1,12, Amelia in 7 gare ha totalizzato 8 punti, dopo aver esordito con tre sconfitte consecutive per una media punti di 0.87 a partita.
Volti nuovi
È stata una sessione di mercato, quella invernale caratterizzata da molti movimenti. In difesa in prestito dall’Alessandria è arrivato Edoardo Blondett e dal Ladispoli è stato preso Federico Di Giovanni. Robusti gli inserimenti sulla linea mediana, Dal Padova in prestito è stato prelevato Davide Buglio, dal Catania è arrivato Andrea Mazzarani, dall’Alessandria è giunto Fabio Castellano, a febbraio da svincolato è arrivato il gambiano Yusupha Bobb e dal Crotone è stato inviato in Toscana in prestito il francese Allan Hean Lambert Evans fino a gennaio 2021 in prestito al Catanzaro. Tre i volti nuovi per l’attacco il lituano Edgaras Dubickas arrivato in prestito dal Lecce, Federico Caia promosso dalla Primavera e l’uruguaiano Martin Bueno fino a febbraio 2021 agli svizzeri del Bellinzona. Molte anche le operazioni in uscita. Hanno lasciato il Livorno, il difensore Matteo Di Gennaro approdato all’Alessandria, il tre-quartista Pasquale Maiorino emigrato alla Virtus Francavilla, l’attaccante Fabio Mazzeo accasatosi al Potenza, il compagno di reparto Davide Marsura approdato al Pisa, il difensore Gabriele Morelli andato in prestito al Sud Tirol, il centrocampista Antonio Porcino passato al Catanzaro, il difensore Alain Fremura dirottato in prestito al Prato, l’attaccante brasiliano Murilo emigrato alla Viterbese e il centrocampista Gianluca Piccoli andato al Grosseto
Arbitro
È stato designato Gianpiero Miele di Nola con l’avvallo dei signori Khaled Bahri di Sassari e Andra Niedda di Ozieri. Quarto ufficiale Valerio Maranesi di Ciampino. Per la prima volta dirige il Livorno, ha un precedente con la Lucchese arbitrata in casa il 13 dicembre 2018 nella gara pareggiata per 1-1 con la Pro Vercelli
Precedenti
Le ultime due sfide si sono chiuse con la divisione della posta in palio. A reti bianche la gara del 5 febbraio 2017, per 1-1 il confronto andato in scena il 22 gennaio 2018 griffato dalle reti nel primo tempo di Bortolussi per i padroni di casa e di Vantaggiato al tramonto del primo tempo, gara nella quale venne espulso all’allenatore della Lucchese Giovanni Lopez, così come nella sfida precedente venne cacciato Giuseppe Galderisi tecnico dei rossoneri.
Il primo confronto in assoluto si è giocato nella B 1935/36, successo rossonero per 2-1 con i gol di Coppa e Biagini per la Lucchese, Garaffa per il Livorno.
Per trovare un successo degli amaranto al Porta Elisa bisogna risalire al 31 ottobre 1976 con autorete di Cisco a 20’ dal termine. Bisogna andare indietro di quasi venti anni per trovare una vittoria della Pantera, era il 22 aprile 2001 con la rete al primo minuto del bulgaro Zhabov.