Magia di Semprini e zampata di Nanni: la Lucchese stende 2-1 l’Olbia in rimonta

I rossoneri centrano la seconda vittoria (la prima in casa) in campionato grazie ad un gran secondo tempo
Lucchese – Olbia 2-1
LUCCHESE (4-3-1-2): Coletta; Corsinelli (23′ st Papini), Bellich, Baldan, Nannini (14′ st Visconti); Frigerio, Bensaja (14′ st Fedato), Picchi; Belloni (23′ st Eklu); Semprini (37′ st Bachini), Nanni. A disp.: Cucchietti, Gibilterra, Babbi, Panati, Dumbravanu, Schimmenti, Brandi. All. Carbone
OLBIA (4-3-1-2): Ciocci; Arboleda, Brignani, Emerson, Travaglini (35′ st Mancini), Chierico (35′ st Demarcus), Giandonato, Lella (1′ st Palesi); Biancu; Udoh, Ragatzu. A disp.: Van der Want, Barone, Pisano, Boccia, Lapia, Occhioni, Scanu, Pinna G. All. Canzi
ARBITRO: Enrico Gigliotti di Cosenza (Collavo di Treviso e De Nardi di Conegliano)
MARCATORE: 22′ pt Biancu, 21′ st Semprini, 31′ st Nanni
NOTE: ammoniti Bensaja, Biancu, Chierico, Picchi
La Lucchese centra la prima vittoria davanti al proprio pubblico del Porta Elisa. La Pantera ribalta l’Olbia 2-1 grazie ad un gran secondo tempo e alle magie del proprio numero 10, Semprini, che prima regala il pareggio con un fantastico destro a giro all’incrocio e poi offre a Nanni un assist al bacio per il gol della vittoria.
La Lucchese, dopo due sconfitte consecutive, torna alla vittoria e vola a 6 punti in classifica. Sorriso ritrovato: adesso il prossimo impegno è con l’Ancona in trasferta.
La cronaca
Dopo due sconfitte consecutive (in casa con il Cesena e a Chiavari con l’Entella), con qualche errore di troppo in fase difensiva e con poca cattiveria sotto porta, la Lucchese va a caccia del riscatto. I rossoneri tornano davanti al proprio pubblico dello stadio Porta Elisa per affrontare l’Olbia. Una partita da non steccare per invertire la rotta.
Tre cambi per mister Pagliuca (ancora squalificato) rispetto agli undici scesi in campo nella trasferta con l’Entella: a centrocampo rientra Picchi, in attacco subito dentro Belloni (sulla trequarti) e Nanni dal primo minuto insieme a Semprini. Fedato e Gibilterra partono dalla panchina. L’Olbia di Max Canzi risponde con un 4-3-1-2 con Biancu dietro alle due punte, Udoh e Ragatzu. Out per infortunio Belloni, Pinna S. e Renault, così come La Rosa (squalificato).

Buon avvio di gara per i rossoneri, che si affidano all’estro di Belloni che svaria su tutto il fronte d’attacco. Al 9’ primo brivido della gara, con Coletta bravo ad anticipare Udoh su un retropassaggio corto di Baldan. Olbia ancora pericolosa al 14’, con Ragatzu che se ne va sulla destra e mette al centro un cross morbido che attraversa tutta l’area senza trovare la deviazione vincente di Udoh. La retroguardia della Pantera allontana il pericolo. Tanti gli errori in campo in fase di impostazione, con la Lucchese che non riesce a costruire azioni pericolose. Al 22’ si sblocca la gara con Biancu che porta avanti l’Olbia con un gran mancino al volo dal limite dell’area che si infila all’angolino alla destra di Coletta, che non può nulla. Quinto gol subito in campionato dalla Lucchese.
Reazione immediata della Pantera: al 29’ Nanni, bravo a girarsi in area, lascia partire un destro che viene deviato sopra la traversa dal portiere ospite. Lucchese in avanti alla ricerca del pari: al 31’ Corsinelli, dalla destra, rientra sul mancino e mette una deliziosa palla in area che viene deviata in extremis in corner dal difensore sardo. I rossoneri ci provano, ma la manovra è ancora troppo lenta. Al 47’ Corsinelli inventa una gran palla in area che arriva Nanni, stop, sombrero sul difensore ma poi si lascia andare troppo facilmente cercando il rigore. Non c’è più tempo: la prima frazione di gioco termina con l’Olbia in vantaggio 1-0.
Nessun cambio ad inizio ripresa per mister Carbone, l’Olbia invece sostituisce Lella per Palesi. Pressing offensivo della Lucchese nei primi dieci minuti, con i rossoneri che però non riescono ad essere incisivi. Al 14’ Carbone prova a dare una scossa: fuori Nannini e Bensaja, dentro Visconti e Fedato. Passa appena un minuto e Ragatzu sfiora il 2-0 con un sinistro dal limite che termina di poco a lato. Si vede anche la Lucchese, che reclama un calcio di rigore per un contatto in area su Belloni. L’arbitro lascia proseguire. Al 20’ ci prova Fedato con un tiro a giro da fuori, il portiere si allunga all’angolino e devia in corner.
Il gol è nell’aria e arriva pochi istanti più tardi: Semrpini, proprio come a Imola, controlla a limite dell’area e lascia partire un destro a giro che si va ad insaccare sotto l’incrocio. Secondo gol in campionato per il numero 10 rossonero e seconda magia sempre dalla stessa mattonella.
La partita si accende, con le due squadre che provano a vincere la partita: al 29’ Giandonato, pescato tutto solo dal limite dell’area da posizione centrale, ci prova con il destro ma Coletta è bravo a dire di no. Sul tap-in Udoh spara alto a porta vuota, ma era in fuorigioco. Gol sbagliato, gol subito: al 31’ Semprini inventa un gran pallone in profondità per Nanni, che ribalta la partita con un destro (di punta) in spaccata che si infila morbido-morbido all’angolino battendo Ciocci. Esplode la gioia della Lucchese, che corre ad esultare sotto la curva ovest.

Al 37’ clamorosa occasione per l’Olbia, che non riesce a buttare dentro il pallone che resta sulla linea di porta e che viene incredibilmente salvato da Baldan. Male Coletta, uscito a vuoto. Al 42′ il gol se lo mangia la Lucchese, con Nanni pescato tutto solo in area che calcia clamorosamente alto. Sofferenza fino all’ultimo secondo per i rossoneri, con Coletta che salva il risultato con un miracolo su Udoh che calcia di sinistro da posizione ravvicinata. È il sigillo sui tre punti: Lucchese batte Olbia 2-1.
Dopo il 90′
Esulta per la vittoria Bruno Russo: “È stata una partita sofferta, ma si è visto il giusto spirito che deve avere la squadra. Il campionato è difficile, ma era importante fare i tre punti oggi. È una vittoria importante, venivamo da due sconfitte immeritate. Oggi abbiamo recuperato i punti persi. Abbiamo una rosa molto ampia, con la possibilità di fare cambi importanti e con giovani che ancora ancora devono dimostrare il proprio valore. Con il ritorno di Pagliuca in panchina la squadra avrà tanti benefici. Belloni? È tra i giocatori più forti del campionato, dopo l’infortunio deve ancora crescere e migliorare. Ma è fortissimo, sono convinto che farà la differenza. C’è tanto margine di crescita in questa squadra. La partita di oggi ha dimostrato che c’è grande carattere, la squadra non si è mai data per vinta”.